Certificati di investimento - Cap. 4

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
I titoli americani del Nasdaq o comunque non i super colossi, hanno avuto performance mostruosamente negative che vanno al di là di qualsiasi piu fosca previsione. Io lo chiamerei tracollo silenzioso, silenzioso perchè tutto sommato camuffato da indici generali non peggiorati cosi tanto e quindi non fanno notizia.
La spiegazione che mi do a questo punto è la enorme rotazione e disinvestimento sui tioli che maggiormente risentono del rallentamento o sospensione delle politiche monetarie espansive delle banche centrali. Non so se esiste un indicatore che raggruppa questo tipo di titoli, ma di sicuro registrerebbe, ottimisticamente, un -50% che è di gran lunga peggiore della temporanea discesa dovuta allo scoppio della pandemia. Chi è solo parzialmente investito in questi titoli sta subendo perdite paragonabili al peggior momento pandemico con un'aggravante, che in quel momento furono colpiti tutti i titoli, anche quelli ultra capitalizzati e strutturalmente forti per i quali era prevedibile una loro ripresa. In questo caso si parla di titoli che di fatto erano saliti nei periodi precedenti sul nulla o sulla base solo di una grandissima immissione di denaro in circolazione ma strutturalmente poco più che nulla la cui risalita è tutt'altro che scontata. Personalmente, come scritto qui sopra, è da un po che mi ero disaffezzionato a questi titoli ritenendo incredibilmente molto più sicuro investire in titoli italici o europei. Sono alcuni mesi che il 90% degli acquisti è stato cosi indirizzato, mentre le vendite o le sistemazioni sono state su certificati con sottostanti americani. Ma con i certificati è incredibile, basta la perdita di un paio di loro per registrare perdite potenziali enormi perchè il loro prezzo diminuisce drasticamente. Questo per esempio è uno dei motivi, secondo me, per il quale il certificatone sta soffendo tanto e soffrirà ancora riprendendosi solo se dovesse cambiare questo andamento.
Tenere o lasciare, il solito dilemma. Personalmente non ho molti certificati in crisi, quindi per ora tengo viste le generali scadenze lunghe. Giusto per chiudere vedo che oggi anche NIO diventa bello pesante e preoccupante.

io invece sono entrato su molti praticamente a novembre...
-alibaba
-paypal
-beyond meat (con airgab però :D)
-palantir
-robinhood

veramente un bel modo di finire l'anno...
 
Oggi il Nasdaq sta dando il peggio di se, e non mi metto neanche a vedere i famosi titoli che già, prima di oggi, registravano negli ultimi sei mesi da un -50 a un -70%. Ottima chiusura di settimana. Ma kissà, il mercato si sta caricando a molla per il mega RALLY di Natale?????
 
sì, le mie considerazioni sono slegate da questa particolare settimana..
se tu cassetti tanti certificati nel lungo termine, di vari emittenti, più o meno random, nel lungo periodo quello che succede, secondo la statistica, è che sottoperformi il mercato

Questo vuol dire che anche quando il ptf cresce, sarebbe probabilmente cresciuto di più usando altri strumenti.
Pesonalmente investo in certificati, ma non in un'ottica di cassetto long term.
Sono infatti buoni strumenti quando:
- uno pensa che il mercato resti mediamente laterale (ma certezza non ce l'abbiamo..)
- uno individua titoli molto sotto al fair value (poiché ottieni un potenziale maggiore rendimento, rischiando meno)

Non a caso anche in questo forum ci concentriamo molto nel cercare quei certificati che, tra migliaia, risultano essere attraenti per particolari caratteristiche, ma la maggior parte dei titoli sono delle ciofeche.

A mio parere l'investitore che vuole solo fare buy and hold dovrebbe invece usare i classici ETF, assicurandosi così:
- di performare tanto quanto performa il mercato
- di minimizzare l'impatto fiscale (se cassetti un etf per 10 anni, paghi le tasse solo dopo 10 anni, non paghi tasse sui dividendi, i dividendi vengono reinvestiti automaticamente, e l'interesse composto ti viene in aiuto)
- di minimizzare i costi commissionali (se compri un etf su sp500 è come se in un colpo solo compri 500 azioni quotate a new york, ma l'eseguito è uno e le commissione di gestione sono quasi 0) e per 10 anni la tua banca incassa.. 0euro di commissioni.

In alternativa può usare certificati sotto al far value (tipo quello che ho messo sopra su sp500) per ricreare situazioni analoghe a quelle di un etf ma con maggiori protezioni, ma di contro avrà un grado di liquidità nettamente inferiore

mmmm
ci sono certificati con cui cedolo tranquillamente magari per 2 anni, con il mercato che scende anche abbastanza.
Invece magari con l'etf se va bene resto in pari...

Non so, gli etf per me hanno più senso per periodi molto lunghi, 7-10.
 
Cose "turche" sui rendimenti TBOND 10 anni:
Oggi stava a -1,5%, poi alle 14.30 sono usciti i dati della disoccupazione migliore delle attese e il rendimento è salito a +1%, poi non so cosa sia successo ed è ripiombato a -4%!
Stiamo parlando di rendimenti dei titoli di stato Americani, non quelli della Turchia (appunto)!
Di solito quando salgono i rendimenti dei TBOND, la cosa è negativa per le borse, soprattutto per il Nasdaq.
Invece in questi giorni, il Nasdaq crolla, ma anche i rendimenti. Qualcuno ha qualche spiegazione? Io no.

Vedi l'allegato 629887

EDIT: adesso -5%!

non confondere il tasso con la variazione del tasso..

se un bond prima rende l'1,449 su base annua (ossia ogni anno rende mediamente tale tasso per 10 anni), e poi dopo muovendosi l'obbligazione sottostante rende l'1,39 su base annua, il rendimento è sceso del 4,06% (poichè 1,449 - 4,06% = 1,39) ma il prezzo del titolo di stato si sarà mosso appena dello 0,50%, ossia una volatilità comunque minima per un titolo che scade tra 10 anni..

nulla a che vedere con i bond in lira turca.. le cui obbligazioni invece hanno oscillazioni anche del 10%
 
Ultima modifica:
mmmm
ci sono certificati con cui cedolo tranquillamente magari per 2 anni, con il mercato che scende anche abbastanza.
Invece magari con l'etf se va bene resto in pari...

Non so, gli etf per me hanno più senso per periodi molto lunghi, 7-10.

sì, infatti ho parlato di rendimento nel lungo periodo..

guadiamo ad es. la statistica passata:

seleziono uno dei timing peggiori in assoluto per l'esempio, ossia chi ha comprato l'sp500 investendo 54 dollari alla fine del 2007 (dato preso dalla tabella del link di cui sopra) nel 2008 era in perdita per via del crollo della lehman

fino al 2012 sarebbe rimasto in perdita, e alla fine del 2012 avrebbe $58.76 , una performance minima in un periodo di tempo di 4 anni..

ma se avesse tenuto 10 anni, ecco che alla fine del 2017 avrebbe in ptf $122.30 , ossia in 10 anni avrebbe cmq più che raddoppiato il capitale, occupandosi di altro nel mentre.. pur avendo scelto il peggior timing possibile

se poi avesse tenuto l'investimento qualche anno in più ecco che a fine 2020 avrebbe $182.06 , ossia avrebbe cmq triplicato il capitale pur avendo scelto il peggior momento per comprare..
 
non confondere il tasso con la variazione del tasso..

se un bond prima rende l'1,449 su base annua (ossia ogni anno rende mediamente tale tasso per 10 anni), e poi dopo muovendosi l'obbligazione sottostante rende l'1,39 su base annua, il rendimento è sceso del 4,06% (poichè 1,449 - 4,06% = 1,39%) ma il prezzo del titolo di stato si sarà mosso appena dello 0,50%, ossia una volatilità comunque minima per un titolo che scade tra 10 anni..

nulla a che vedere con i bond in lira turca.. le cui obbligazioni invece hanno oscillazioni anche del 10%


La Turchia mi sembra avviata verso il botto: le continue svalutazioni sono un bel cerotto, ma come faranno a comprare beni dall'estero (es. petrolio, metalli,...) e per quanto tempo ancora la gente non scoppierà? Parere personale e non da esperto!
 
Col sennò di poi....

E se avessi investito nel 1999? 13 anni a bocca asciutta
E se avessi investito nel 1965? 26 anni a bocca asciutta
E se avessi investito nel 1903? 52 anni a bocca asciutta

Vedi l'allegato 629885

sì effettivamente nel '99, nel '65 e nel 1903 sarebbe andata peggio.
da dire che però da allora il mondo finanziario globale è parecchio cambiato.. in particolare dopo il 2008

cmq ovvio che la matematica certezza non c'è altrimenti non ci sarebbe il potenziale rendimento, ma almeno la probabilità non gioca contro
 
Ultima modifica:
La Turchia mi sembra avviata verso il botto: le continue svalutazioni sono un bel cerotto, ma come faranno a comprare beni dall'estero (es. petrolio, metalli,...) e per quanto tempo ancora la gente non scoppierà? Parere personale e non da esperto!

nello stesso modo in cui hanno fatto tutte le nazioni quando c'è stata iper inflazione.. anche in italia l'abbiamo avuta questa situazione (magari non in forme così accentuate..) ma probabilmente c'è chi si ricorderà che un gelato negli anni '60 si comprava con 50 lire, mentre prima dell'euro ne servivano 2500-3000...
 
Ho venduto un certificato con DBK dopo anni perchè rientrato in pari, poi investito la somma su due certificati con paypal e IQ. :wall:
A causa dei certificati si rischia di perdere tanto in poco tempo, IQ anche oggi un disastro e sto pensando di vendere, rimettendoci quasi 2k che poi da recuperare con cedoline da 0,xx% diventa l'ennesima corsa ad ostacoli.

Ogni tanto penso che se non avessi mai investito nulla, oggi avrei più soldi in tasca, questa è l'assurdità degli investimenti con certi strumenti.:rolleyes:

Perchè vendere . I certificati che si acquistano ( quelli con barriera discreta ) hanno una benedetta barriera a scadenza, perchè non attendere che questa caratteristica faccia il suo dovere di proteggere l'investimento sul medio termine invece di realizzare subito una minusvalenza ?
 
Perchè vendere . I certificati che si acquistano ( quelli con barriera discreta ) hanno una benedetta barriera a scadenza, perchè non attendere che questa caratteristica faccia il suo dovere di proteggere l'investimento sul medio termine invece di realizzare subito una minusvalenza ?

Questo però sempre se la barriera regge...
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto