Certificati di investimento - Cap. 4

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Domanda ot:
A chi aveva binck gli è stato aperto d'ufficio il cc in Bg Saxo, lo avete estinto o mantenuto?

Ultimi 2 titoli dossier BGSAXO trasferiti l'altra settimana, in attesa chiusura c/c BG. Ultimo titolo Binck trasferito questa settimana, richiesta trasferimento trasmessa il 18/5. Ancora in corso reclamo con Binck per errato calcolo rateo imposta sostitutiva di 2 titoli ma poca cosa. Tutti e 3 i soggetti sopra menzionati insultati sia telefonicamente che tramite mail. Se devo essere sincero Binck dal 2013 ad oggi mi ha combinato sporadicamente solo qualche piccolo casino ma tollerabile, comunque la sua dose di insulti se l'è meritata per questa odissea forzata. Devo purtroppo rilevare che i casini che mi ha combinato l'accoppiata BG / BGSAXO in soli 3 mesi ha superato di gran lunga le più pessimistiche previsioni. Esperienza allucinante.
 
Guarda, ti dico cosa ho fatto io. Per fortuna ho sempre evitato questi titoli nei certificati. Purtroppo poi sono entrato sul cs2 in size, convinto fosse comunque un settore "sicuro" e che aveva già subito uno storno. E ho preso anche un vontobel con twilio in ottica rimborso anticipato. Sul cs2 per fortuna alla fine ci ho perso non troppo, circa 120 euro a pezzo (considerando che ho incassato una cedola da 26 euro). Sul twilio ho perso anche li 10/12 euro a certificato (nominale 100) ma ne ho presi di meno. Io ho venduto accettando la perdita. Per fortuna entro i primissimi giorni di gennaio (molto venduto già a dicembre) , evitando proprio le mazzate pesanti. Mi sono spostato su titoli più value e sulle airlines (aa72 e il Lufthansa segnalato da noway). Ho incassato cedole e fatto qualche buona operazione approfittando degli storni (entrato e uscito più volte dal leonteq su eni e enel, e sul 668) e ormai ho quasi finito le minus (rimasti poco più di 2k su 12 totali, va detto che 4/5k erano però profitti latenti che avevo già in portafoglio sul suddetto leonteq eni Enel preso in size in carico a 818 inizialmente). Adesso appena avrò giorni tranquilli mi metterò al PC a ragionare un pò, ma la mia politica rimane quella di prendere pochissimi certificati (4/5 in portafoglio), provare a fare operazioni di breve per sfruttare book illiquidi, mispricing o segnalazioni del forum e scegliere solo sottostanti solidi. Scegliendo sempre e solo, per ogni operazione, certificati che ritengo validi da mantenere se le cose non vanno come sperato. Ergo per me non esiste Telecom, non esiste Leonardo, non esiste NASDAQ (al massimo potrei valutare qualcosa di decente con Google, Amazon o apple) e le aal esistono solo per l'aa72 o per opportunità che ritengo valide segnalate qui (tipo il Lufthansa segnalato da Maurizio, che ringrazio). Tra l'altro quest'anno ho deciso di monitorare settimanalmente la mia performance (compresi profit and loss non realizzati, valorizzando al mid price. Ci metto due minuti considerando che ho pochi titoli) e da inizio anno sono a -0, 05%, considerando l'andamento delle borse sono molto soddisfatto.
Qual è isin del Lufthansa di Maurizio?
 
Guarda, ti dico cosa ho fatto io. Per fortuna ho sempre evitato questi titoli nei certificati. Purtroppo poi sono entrato sul cs2 in size, convinto fosse comunque un settore "sicuro" e che aveva già subito uno storno. E ho preso anche un vontobel con twilio in ottica rimborso anticipato. Sul cs2 per fortuna alla fine ci ho perso non troppo, circa 120 euro a pezzo (considerando che ho incassato una cedola da 26 euro). Sul twilio ho perso anche li 10/12 euro a certificato (nominale 100) ma ne ho presi di meno. Io ho venduto accettando la perdita. Per fortuna entro i primissimi giorni di gennaio (molto venduto già a dicembre) , evitando proprio le mazzate pesanti. Mi sono spostato su titoli più value e sulle airlines (aa72 e il Lufthansa segnalato da noway). Ho incassato cedole e fatto qualche buona operazione approfittando degli storni (entrato e uscito più volte dal leonteq su eni e enel, e sul 668) e ormai ho quasi finito le minus (rimasti poco più di 2k su 12 totali, va detto che 4/5k erano però profitti latenti che avevo già in portafoglio sul suddetto leonteq eni Enel preso in size in carico a 818 inizialmente). Adesso appena avrò giorni tranquilli mi metterò al PC a ragionare un pò, ma la mia politica rimane quella di prendere pochissimi certificati (4/5 in portafoglio), provare a fare operazioni di breve per sfruttare book illiquidi, mispricing o segnalazioni del forum e scegliere solo sottostanti solidi. Scegliendo sempre e solo, per ogni operazione, certificati che ritengo validi da mantenere se le cose non vanno come sperato. Ergo per me non esiste Telecom, non esiste Leonardo, non esiste NASDAQ (al massimo potrei valutare qualcosa di decente con Google, Amazon o apple) e le aal esistono solo per l'aa72 o per opportunità che ritengo valide segnalate qui (tipo il Lufthansa segnalato da Maurizio, che ringrazio). Tra l'altro quest'anno ho deciso di monitorare settimanalmente la mia performance (compresi profit and loss non realizzati, valorizzando al mid price. Ci metto due minuti considerando che ho pochi titoli) e da inizio anno sono a -0, 05%, considerando l'andamento delle borse sono molto soddisfatto.
Complimenti.. grande performance cheè il risultato di una strategia oculata, bravo!
 
La settimana si è chiusa con un ottimo recupero di Wall Street. Spero di non sentir più riparlare di incertezza sulle prossime mosse della FED, anche se sono 40 anni che sento questo ritornello quando scende.......
 
I mercati azionari hanno vissuto una settimana di elevata volatilità con inversioni di tendenza violente anche all’interno delle sedute di con- trattazione. A determinare i movimenti sincopati delle Borse è stato principalmente il confronto geopolitico sull’Ucraina. Nel corso della settimana i toni sono saliti e le posizioni si sono irrigidite ma i contatti tra la Russia, da una parte, l’Unione europea e gli Stati Uniti dall’al- tra, non si sono fermati. La tensione è destinata a trascinarsi ancora nel corso della prossima settimana ma siamo quasi al punto in cui un peggioramento porterebbe al confronto militare. Volendo essere ottimisti, si può solo migliorare. Alla tematica geopolitica l’Italia ha aggiunto del suo mancando l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Sul Belpaese è alta l’attenzione degli investitori con lo spread che si mantiene al momento sotto controllo ma che potrebbe balzare se il confronto per il Quirinale dovesse portare a destabiliz- zare il governo e all’uscita di scena di Mario Draghi. Il terzo fattore di attenzione per i mercati nel corso della settimana è stata la riunione della Federal Reserve che non ha accolto i suggerimenti di Larry Fink, l’amministratore delegato di BlackRock, e del Fondo monetario internazionale, di non premere sull’acceleratore del rialzo dei tassi di interesse. La Fed ha invece confermato la sua posizione con un primo rialzo dei tassi di interesse a marzo e l’intenzione di non fermarsi ne- gli interventi se sarà necessario. La riunione Fed è forse l’evento che meno ha influito sulla volatilità settimanale dei mercati ma quello che
più potrebbe determinarne l’andamento nel prosieguo dell’anno. Il gra- fico del Ftse Mib, dove è evidente l’incremento della volatilità, presenta al termina della settimana una chiusura al di sotto della media mobile a 55 giorni ma al di sopra di quella a 200, peraltro testata anche lei nel corso dell’ottava.

articolo del cj ,con ricostruzione molto originale :fed poco influente,boh…
 
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