Certificati di investimento - Cap. 5

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Con il tuo ragionamento valuti in modo doppio (e quindi non corretto) il beneficio dell'acquisto a prezzo più basso seguito dalla vendita.
Infatti il tuo ragionamento considera sia il guadagno sul lotto acquistato basso sia la variazione del prezzo medio a seguito dell'acquisto basso.
Quando hai venduto dovevi valutare l'eventuale gain sul prezzo medio risultante a seguito dell'acquisto e non sul prezzo di acquisto del secondo lotto.
Non sono d'accordo. Se fossimo in un momento di "serenità" sugli indici, non avrei rivenduto i pezzi comprati per integrare.
In questo momento ho fatto un'operazione che mi ha consentito di ridurre il mio pdc iniziale (peraltro prendo la cedola anche sulla quota integrativa acquistata)
Il gain realizzato non lo considero e mi interessa solo perchè mi ha consentito di abbattere il mio prezzo medio di carico. Non c'è proprio nulla considerato in modo doppio.
Ho abbattuto il pdc, punto!
 
Supponiamo acquisti 1000 a 2, pdc 2. Poi acquisti 850 a 1 pdc 1,54.
Poi rivendi 850 a 1,3. Il contabile è -2000 - 850 +1105 = -1745 in carico ne hai sempre 1000, pdc 1,745 (<2 e >1,54).
E' il pdc contabile (più realistico perché tiene conto di tutte le op di compravendita).
Esatto! E' proprio questa la ratio.
Tra l'altro, ho diritto alla cedola anche sulla parte acquistata con la seconda size e già rivenduta
 
Qui c'è qualcosa che non rettangola.
Rientra nel topic: compro azioni, rivendo azioni prima dello stacco del dvd, ho diritto al dvd?
Cert CH0513006012
Ho comprato la seconda size venerdì 13/5 con valuta 17/5.
L'ho rivenduta oggi.
La cedola rilevava il 16 con pagamento il 23/5 (quindi vendendo oggi ho diritto alla cedola, no?)
 
ne ho una parte in ptf a prezzo alto. Settimana scorsa, con la discesona, ho integrato a 916 e oggi ho venduto gli stessi a 940,61. Quindi il pdc è sceso

In realta' e' cosi' se intendi se quello che vedi nel DT.
avendo fatto l'operazione buy e poi sell sul n.certificati acquistati x ultimi, il pmc lo vedi abbassato. ma hai avuto una minusvalenza sul tuo nuovo prezzo di carico. quindi il tuo pmc effettivo e n.certificati in essere x pmc dal risultato aggiungi la minusvalenza e dividi con il n.certificati che ora hai. in pratica nella realta' e un po più basso di quello che avevi prima.
 
L’import italiano di petrolio dalla Russia è quadruplicato rispetto a febbraio. A scriverlo è il Financial Times, che evidenzia come questo andamento delle importazioni sia in controtendenza rispetto agli sforzi dell’Unione europea tesi a ridurre la dipendenza energetica da Mosca. A maggio, l’Italia ha importato 450 mila barili al giorno di greggio dalla Russia, quattro volte il quantitativo di febbraio, quando è iniziata la guerra in Ucraina. Si tratta del dato più alto dal 2013. Stando al quotidiano della City, l’Italia è destinata a superare i Paesi Bassi come principale hub di importazione nell’Unione europea di greggio russo via mare. Circa due terzi di questo flusso arrivano nel porto di Augusta, in Sicilia, situato vicino alla raffineria Isab, di proprietà della società russa Lukoil.
Nonostante Lukoil non sia colpita da sanzioni, il flusso di finanziamenti dagli istituti di credito dell’Ue s’è fermato, spingendo la raffineria – che tratta fino al 22% del greggio in Italia – a fare totale affidamento sulle risorse in arrivo da Mosca. «Prima delle sanzioni solo il 30% del greggio dell’Isab era russo, ora lo è il 100% perché le banche italiane hanno bloccato le linee di credito della raffineria e Lukoil è diventata l’unico fornitore», spiega Alessandro Tripoli, segretario generale del sindacato Femca Cisl per Siracusa e Ragusa. Secondo il Financial Times, il flusso di greggio russo è aumentato anche nel porto di Trieste, collegato a due raffinerie in Germania partecipate dalla russa Rosneft.
 
ahh l’Anerica….. tutti contro di te e tu ti vendichi!! Se sono brutta e cattiva perchè comprate le mie azioni? Ed io vi faccio perdere….
 
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