Certificati di investimento - Cap. 5

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Un BTP che valeva 134, comportava che se uno voleva cercare rendimento doveva andare in cerca di maghi e fattucchiere crypto e altri investimenti a rischio molto alto (come certe ciofeche nasdaq), sicuramente non evidente ai più (me compreso) proprio perchè tutti dovevano andare lì... questo scenario andava bene per l'economia?

Oppure investiva nell'economia reale.
E' la volatilità che non fa bene all'economia.
 
Appena la finiscono con lo short di BTP (incredibile, ma si consente a uno strumento di risparmio di essere shortato, facile che sia il prossimo argomento in TV).
L'ultima volta con Luigino mi sono fatto sfuggire l'occasione: stavolta con lagnazioni, elucubrazioni, Savona, italexit e Borghi, ristrutturazioni, mi ci pulisco il q.
Se un tizio aveva comprato a 134 (ma anche a 100) il '67 aspettando di comprare casa, quando la trova, ora, non può più comprarla.
I pt massacrati non vanno bene per l'economia.
certo che la discesa del 2067 da 135 di 18 mesi fa, ai 77 di ora, è notevole...
Il problema è... quando risale?

Aggiungo che l'affondo all'epoca di Luigino è stato fatto durante il QE, questo lo rendeva certamente un'occasione più ghiotta di oggi in cui è cambiato lo strumento QE anche se la filosofia è la stessa.
 
Che bello... sembra di essere tornati indietro di 25-26 mesi...
Anche oggi c'è un emerito bischero, sedicente giornalista, che sul Corriere (non sul Gazzettino di Vignola) scrive che l'inflazione è dovuta alla guerra. Vorrei chiedergli se il calo generalizzato di ieri ed oggi è sempre dovuto alla guerra :wall:
Mi sembra di risentire quel personaggio di Sordi che diceva 'a me m'ha rovinato 'a guera'
 
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