Sul fatto che i problemi vanno sulla economia reale sono pienamente d’accordo ed è preoccupante davvero, come i vari concetti di equità sociale, libertà e solidarietà. I problemi li avranno in maggior parte le fasce piu deboli.
Poi se parliamo di borse, per me il discorso cambia e la guerra sta solo aggravando una fase della finanza iniziata e aggravatasi ben prima della guerra. Inflazione già partita a razzo molto prima e motivata allora dalla carenza di materie prime e difficoltà nelle catene di approvvigionamento post covid, credo che ce lo ricordiamo. Le indicazioni delle banche centrali sul tapering e fine qe sono iniziate bene verso metà del 2021 cosi come la decisione di aumentare i tassi con le TERRIBILI conseguenze sui titoli growth (ce lo siamo già dimenticato?). Per questo dico che la guerra, da sola, non avrebbe generato tutto questo casino e anzi sarebbe potuta essere brutalmente e freddamente per le borse un’occasiobe come è stata per il covid.
La guerra sicuramente ha peggiorato le cose, ma le cose erano abbondantemente già indirizzate in questa direzione.
La cosa che davvero a me stupisce è come scelte prese prima della guerra, come fine stimoli e aumento tassi, già in presenza di inflazione in rapida crescita, e formatesi perchè si andava verso una fase economica in forte espansione, non si siano modificate quando indubbiamente a causa della guerra e di un’inflazione monstre, non si siano modificate in una direzione piu accomodante o addirittura inverse e indurizzate a sostegno dell’economia.