Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
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"Le banche centrali dei Paesi industrializzati ma anche degli emergenti si trovano in una situazione di minaccia a livello di sviluppo e quindi non devono assolutamente perdere d'occhio la possibilita' di ancorare le aspettative. E la credibilita' delle banche centrali e' fondamentale. Quindi devono convincere le varie istituzioni economiche e i cittadini. Tutti negli Stati Uniti e tutti in Europa devono avere fiducia nel medio termine nelle banche centrali: torneremo al 2%" d'inflazione. "E il 2% e' il dato di consenso tra tutte le banche centrali". Lo ha affermato Jean Claude Trichet, gia' presidente Bce, intervenendo a Young Factor. "Siamo a un punto di svolta, di non ritorno, legato chiaramente alla guerra e al covid. Dopo decenni di inflazione bassissima, anzi di minaccia di deflazione che ha spinto tutte le banche centrali dei paesi avanzati a posizioni molto accomodanti, ora siamo in una situazione completamente diversa. Ora il problema principale e' evitare la destabilizzazione legata alle attese d'inflazione sul medio termine".


Al 2% con parecchia fatica ci possiamo pure tornare, il problema mi sa che è un altro...
Per me il problema è quello che ho sottolineato. ovvero la credibilità delle banche centrali! Dopo che per un anno hanno cannato tutte le previsioni sull'inflazione e stanno gestendo il rialzo dei tassi in modo caotico e approssimativo (tempi e modi sbagliati), con comunicazione pessima alla "viva il parroco". Chi li ascolta più i banchieri centrali?

:wall:
 
"Non credo che l'Euro come valuta possa fare di piu' rispetto ad altre valute come il dollaro sulle sanzioni che va detto sono ben accolte. Bisognera' pero' moderare queste sanzioni per non stimolare troppo la guerra. Mi permetto di aggiungere che congelare le riserve della banca centrale sia un segnale" sbagliato indirizzato "a tutte le banche centrali del mondo, ovvero che non sono al sicuro: non credo sia stata una buona idea lanciare questo segnale". Lo ha affermato Jean Claude Trichet, gia'' presidente Bce, intervenendo a Young Factor.
 
Appunto...

"Tutta l'Europa dovra' incrementare il potenziale di crescita, come? Con riforme strutturali pensate Paese per Paese. Portare per esempio tutti i Paesi allo stesso livello di istruzione per poi mettere a fattore comune le conoscenze". Lo ha affermato Jean Claude Trichet, gia' presidente Bce, intervenendo a Young Factor.
Campa cavallo...comunque aggiungerei una postilla: questi vecchi tromboni o vacche sacre partecipano a conferenze lautamente pagate dall'organizzatore, che in tal modo fa pubblicità al proprio prodotto (perché queste organizzazioni sono molto raramente no-profit, anzi).
 
Io vorrei iniziare un pac con i btp, che non è una cattiva idea, ma non sono ancora convinto. Poi, me ne pentirò, ma c'è ancora troppa incertezza. A parte la fed di domani ci sono tanti puti interrogativi:
1. Bce non ha chiarito nulla, anzi forse ha creato ancora più confusione.
2. Italia e Gracia, paesi molto differenti in balia della speculazione senza nessun paracadute.
3. A fine anno saremo già in clima elezioni e Draghi con la sua credibilità e competenza verrà pensionato. Dubito che si candidi per uno schieramento.
4. Finirà il lockdown in cina e se la ripartenza della economia cinese fosse forte, che ne sarà dei prezzi delle materie prime ??
5. Guerra purtroppo ancora in corso e nessun segno di tregua o dialogo costruttivo.


Vedremo nei prossimi mesi se qualcosa si chiarirà Per comperare si è sempre in tempo.
 
Campa cavallo...comunque aggiungerei una postilla: questi vecchi tromboni o vacche sacre partecipano a conferenze lautamente pagate dall'organizzatore, che in tal modo fa pubblicità al proprio prodotto (perché queste organizzazioni sono molto raramente no-profit, anzi).

Sì, certo. Tante parole che poi non si traducono mai in fatti. Il vero problema è che molto spesso avviene lo stesso anche nelle stanze politiche...
 
Per me il problema è quello che ho sottolineato. ovvero la credibilità delle banche centrali! Dopo che per un anno hanno cannato tutte le previsioni sull'inflazione e stanno gestendo il rialzo dei tassi in modo caotico e approssimativo (tempi e modi sbagliati), con comunicazione pessima alla "viva il parroco". Chi li ascolta più i banchieri centrali?

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Sono d'accordo che la comunicazione delle Banche centrali è pessima. Il problema è che i mercati comunque le ascoltano ma introducono, nel dubbio e nel disordine della comunicazione intesa, un delta peggiorativo rispetto a quel che viene in effetti comunicato, con risultato devastante sulle Borse.
 
Io vorrei iniziare un pac con i btp, che non è una cattiva idea, ma non sono ancora convinto. Poi, me ne pentirò, ma c'è ancora troppa incertezza. A parte la fed di domani ci sono tanti puti interrogativi:
1. Bce non ha chiarito nulla, anzi forse ha creato ancora più confusione.
2. Italia e Gracia, paesi molto differenti in balia della speculazione senza nessun paracadute.
3. A fine anno saremo già in clima elezioni e Draghi con la sua credibilità e competenza verrà pensionato. Dubito che si candidi per uno schieramento.
4. Finirà il lockdown in cina e se la ripartenza della economia cinese fosse forte, che ne sarà dei prezzi delle materie prime ??
5. Guerra purtroppo ancora in corso e nessun segno di tregua o dialogo costruttivo.


Vedremo nei prossimi mesi se qualcosa si chiarirà Per comperare si è sempre in tempo.

Sul 3. La Meloni nei commenti post-amministrative ha già chiesto formalmente agli alleati di uscire dal Governo...
 
Sono andato in cerca di un grafico di lungo periodo del Nasdaq per vedere da quando potremmo far partire questo ribasso, e... mi è venuta un pò l'ansia...

meglio vedere il nostro, sempre a 10 anni

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