Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
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Io sono ateo quindi non prego mai nessuno.

Nel merito, basta guardare tutte le statistiche internazionali relative al livello di corruzione, all'istruzione, al senso civico e quant'altro per stabilire se le mie constatazioni sono giustificate o meno.

Piaccia o meno, siamo un paese da terzo mondo.

Quello è il paese in cui vivi tu, in cui i vigliacchi leoni da tastiera si divertono a insultare il proprio paese.
Il mio no.
Le statistiche poi ...

E non sono nemmeno di destra, ma mi danno profondamente fastidio quelli che danno sfogo alle proprie frustrazioni magari seduti su una sicurezza che altri gli hanno costruito e si permettono anche di giudicare.

Sì, mi fanno vergognare di essere italiano.

Subumani, mi fanno schifo.

Se poi non sono italiani, allora sono anche maleducati. E ognuno si guardasse in casa sua.

Passo e chiudo.
Ti rispondo in pvt.
Se e quando mi ricollego.
 
Ultima modifica:
La mossa del pinguino di Conte non è riuscita...voleva fare 5 mesi di opposizione per guadagnare voti...gli è andata male a lui e al buon Grillo...è la definitiva fine politica dei 5s che prenderà zero voti eccetto nel Sud, per i noti motivi...
E' un rischio calcolato. Sanno che ormai la base di loro votanti è limitata ai percettori di furto regalo reddito di cittadinanza.
Però non trascurate che è un sacco di gente...
A fine 2021 erano ben 3,9 MILIONI di persone (probabilmente oltre 4 milioni nel 2022).
E questi sono incazzati e certamente disposti a vendere la pelle (quindi voteranno in percentuali bulgare) pur di continuare a percepire il regalo di stato.
Purtroppo credo che il M5S, nonostante la totale assenza di decenza, andrà sopra il 10% comunque.
 
E' un rischio calcolato. Sanno che ormai la base di loro votanti è limitata ai percettori di furto regalo reddito di cittadinanza.
Però non trascurate che è un sacco di gente...
A fine 2021 erano ben 3,9 MILIONI di persone (probabilmente oltre 4 milioni nel 2022).
E questi sono incazzati e certamente disposti a vendere la pelle (quindi voteranno in percentuali bulgare) pur di continuare a percepire il regalo di stato.
Purtroppo credo che il M5S, nonostante la totale assenza di decenza, andrà sopra il 10% comunque.
dal 38 al12 ............un successone
 
Quello è il paese in cui vivi tu, in cui i vigliacchi leoni da tastiera si divertono a insultare il proprio paese.
Il mio no.
Le statistiche poi ...

E non sono nemmeno di destra, ma mi danno profondamente fastidio quelli che danno sfogo alle proprie frustrazioni magari seduti su una sicurezza che altri gli hanno costruito e si permettono anche di giudicare.

Sì, mi fanno vergognare di essere italiano.

Subumani, mi fanno schifo.

Se poi non sono italiani, allora sono anche maleducati. E ognuno si guardasse in casa sua.

Passo e chiudo.
Ti rispondo in pvt.
Se e quando mi ricollego.

Non sono un vigliacco e non ho frustrazioni da sfogare.

Ribadisco però che, pur essendo italiano, ho una pessima opinione dell'italiano medio e che, nel periodo berlusconiano, mi vergognavo a presentare un passaporto in cui veniva indicata la cittadinanza italiana.

Buona serata.
 

La Storia, purteoppo e per fortuna, ha sempre una sapienza superiore rispetto alle comparse che la popolano e si sentono troppo spesso attori protagonisti. Ci sono momenti in cui gli eventi prendono una velocità superiore a quella che le mani degli umani, anche le più abili, possono governare. È questo sicuramente uno di quei momenti. Un incidente parlamentare potenzialmente piccolo, o comunque contenibile, come quello sul termovalorizzatore di Roma che ha fatto saltare i nervi al Movimento 5 Stelle, ha provocato una slavina che ricorda il battito della farfalla che scatena uragani in altri continenti. La dura reazione di Draghi – che in passatgo era stata meno dura, su altri dossier e con altri alleati di governo – ha diffuso nelle aule del parlamento e nelle segreterie dei partiti l’dore del sangue, soprattutto dalle parti del centrodestra. Salvini e Meloni, ormai accerchiati dai sondaggi e dalle faccette di Giorgia Meloni e rosi al proprio interno dall’ala governista che è fin troppo facile tacciare di attaccamento alla poltrona, hanno iniziato a vedere uno scenario ragionevolmente favorevole. Votare presto, a seguito di una crisi comunque scatenata da Conte e non dalla destra, e conquistare una marea di collegi. Con un Movimento 5 stelle azzopato da solo, con un Pd sotto pressione per un’alleanza sempre più malferma, e con la speranza che perfino per quel che resta di Forza ci sia vita nel prossimo parlamento. Una speranza che nemmeno il più ottimista dei forzisti, cioè per definizione Silvio Berlusconi, avrebbe potuto coltivare solo qualche mese fa. Andrà così? Lo vedremo. Quel che sappiamo già, però, è che poteva anche andare diversamente, perfino vincendo il cinico egoismo di chi invece oggi ha deciso di andare fino in fondo, lasciando di fatto il solo Pd nella parte – solita – del partito responsabilità, e che fa ormai della responsabilità l’unico tratto identitario riconoscinbile.

Già, perchè il cupio dissolvi che ha trascinato nel crollo la legislatura più strampalata della storia della Repubblica avrebbe comunque potuto essere meglio contenuto. Perchè se riguardiamo il film seguendo Mario Draghi con un’inquadratura stretta scopriremo che diversi passagi e diversi movimenti hanno agevolato lo scenario di elezioni a inizio autunno, l’esercizio provvisorio, i fondi del PNRR a rischio, e tutto il resto. Hanno agevolato quello che tutti gli analisti valutano come un incubo, anzichè neutralizzarlo. Della scelta di infilare il voto sull’inceneritore di Roma in un decreto che trattatva altro abbiamo detto. Della scelta di dire, come ha fatto Draghi, che non si poteva concepire altra maggioranza che non fosse quelle che sosteneva il governo dall’inizio qualcosa invece resta da dire. Perchè serviva dire che se non ci sono i 5 Stelle non si poteva più governare, dal momento che – lo dice il parlamento – non i sondaggi, il Movimento 5 Stelle del 2018 semplicemente non esiste più? E ancora: era necessario arrivare in parlamento senza aver evidxentemente preparato alcun tavolo di trattativa per prolungare la legislatura per i pochi mesi che ancora servivano? E tornare oggi, al Senato, attaccando duramente la Lega, e poi ancora il Movimento 5 Stelle, dopotutto il primo e il secondo gruppo parlamentare presenti oggi in parlamento? E infine, con un colpo di teatro, chiedere il voto sulla mozione di Casini, una mozione draghianissima e del tutto legittima e coerente dal punto di vista del senatore che l’ha presentata, ma certo meno digeribile per chi doveva votarla dopo essere stato preso – meritatamente, ma tant’è – a schiaffoni in diretta tv?


Sono domande di non facile soluzione. Chi crede a Draghi pensa che non ci fosse altro spazio per tutelare la propria dignità. Chi dubita di lui pensa che in fondo non reggesse più la compagnia di un parlamento popolato di politici inadeguati al suo standing. Resta il fatto che non potrà aver scoperto oggi, solo oggi, che questo era il legname che aveva a disposizione. E che, dopotutto, la posta in palio potessero – possano? – qualche sforzo e qualche sacrificio in più.


Sondaggi di Sky
 
Salvini Draghi vittima di Pd e 5 Stelle

21.16
"Draghi e l'Italia sono state vittime, da giorni, della follia dei 5 Stelle e dei giochini di potere del Pd".
Lo ha detto Matteo Salvini, aprendo la riunione con i parlamentari della Lega alla Camera. "L'intero centrodestra era disponibile a proseguire senza i grillini, con Draghi a Palazzo Chigi e con un governo nuovo e più forte. Il Pd ha fatto saltare tutto" ha spiegato Salviini. Che ha aggiunto: "Speriamo che questo sia l'ultimo Parlamento dove centinaia di persone cambiano casacca e poltrona".

:violino::violino::violino:
 
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