Certificati di investimento - Cap. 5 (14 lettori)

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Alexreferee11

Forumer storico
Quali hai?.. io ho DE000HV4MBM5 (pmc 96... che non lo rivedro' piu'), eppure il livello barriera sarebbe a 0,3 circa che è un valore "storicamente basso" per Telecom (ecco perchè è rimasto fino ad oggi). Uno switch implica che ci vuole un certificato dove si possa pensare di poter guadagnare almeno il 50% (pmc 96 - prezzo di vendita attuale 64, 32 figure che sui 64 che ricavo, implica un +50%), inoltre avrei altre 3200 € di minus che aggiunte alle 31K€ che ho, mi porta a dire che per la prima volta avro' delle minus che non saranno sfruttate.
XS1973533927
CH0579772663
DE000HR9SZG8
Purtroppo mi pare chiaro che i falchi short abbiano preso decisamente il sopravvento..mi sa che rivedremo l accanimento sull azienda stile Saipem nelle settimane scorse..
 

giancarlo22

Forumer storico
capisco, ma quello è il prezzo che fa fede anche per scostamenti e variazioni. Potrei aggiungere che quello sarebbe il prezzo "giusto" secondo il MM ma questa distanza tra i prezzi fair di SmartEtn e quelli che uno si attende è ormai comune a moltissimi suoi certificati.

Come mai non valgono i valori degli scambi di giornata nel valore di riferimento del certificato ??? Praticamente il MM inserisce quel che vuole.....
 

giancarlo22

Forumer storico
Quali hai?.. io ho DE000HV4MBM5 (pmc 96... che non lo rivedro' piu'), eppure il livello barriera sarebbe a 0,3 circa che è un valore "storicamente basso" per Telecom (ecco perchè è rimasto fino ad oggi). Uno switch implica che ci vuole un certificato dove si possa pensare di poter guadagnare almeno il 50% (pmc 96 - prezzo di vendita attuale 64, 32 figure che sui 64 che ricavo, implica un +50%), inoltre avrei altre 3200 € di minus che aggiunte alle 31K€ che ho, mi porta a dire che per la prima volta avro' delle minus che non saranno sfruttate.

Ci sono diversi certificati che si possono comprare tra i 400 e 500 euro su 1000, che hanno discrete probabilità di crescita.
Potresti girarne la metà della tua giacenza su Telecom, giusto per diversificare.
 

leon3037

Forumer storico
Come mai non valgono i valori degli scambi di giornata nel valore di riferimento del certificato ??? Praticamente il MM inserisce quel che vuole.....

perchè è sempre il prezzo del MM a fare da riferimento. Quindi anche se scambia a 800 e il MM quota 400, il riferimento sarà sempre 400. Se invece il MM fosse assente nell'ultima mezzora, per calcolare il riferimento si utilizzerebbe il prezzo bid in book ( di retail a quel punto)
 

Fedex71

Forumer storico
Leggo or ora la newsletter di un noto formatore e divulgatore di educational finanziaria, e nello specifico di certificati (sapete benissimo il nome...): descrive come sul certificato IT0005337768 nei giorni scorsi, acquistandolo a man bassa sulla debolezza quantità importanti, attorno a un prezzo medio di carico di 1.015 abbia costruito un gain importante (per lui e i suoi clienti, il 2.5%) definendolo "quasi certo"....
Orbene, mi permetto di dissentire sul "gain quasi certo" dato che per un mese ho seguito pedissequamente la quotazione di questo certificato (oramai giunto a scadenza secca e con rimborso a 1.039,5 dato che Eni sarà mediamente superiore alla barriera di 9,78) ponendomi interrogativi e dubbi su come operare (scambiava allegramente in bid, senza sforzo, grazie ai retailers venditori, clienti di filiale...).
Ricordo benissimo il giorno (8 gg fa e 15 gg fa) in cui Eni toccò 10,50/10,60 di minimo...e quindi posizionandosi solo a +6.9% dalla barriera (scadenza secca, ripeto 9,78), con ancora parecchi gg di borsa aperta a venire...e col petrolio (in quei giorni) in pieno schianto e con, oltretutto, il ricatto sul gas già pienamente operativo...
Non era assolutamente un gol a porta vuota, e nemmeno un gol probabile col portiere...dato che per fare un 2%-3% rischiavi il 40% (o giù di lì) del capitale, in un momento di volatilità e tensione sul petrolio altissima.
Non entro chiaramente nel merito del grado di sopportazione e/o percezione del livello di rischio che ognuno di noi ha...poichè l'uomo, come il mondo, è vario...e spazia in molteplici gradi di percezione.
Ecco, non volevo farlo (lungi da me)...ma, nel mio piccolo, ho fatto educational finanziaria anch'io...aihmè... :oops: ;)
 

NoWay

It's time to play the game
Leggo or ora la newsletter di un noto formatore e divulgatore di educational finanziaria, e nello specifico di certificati (sapete benissimo il nome...): descrive come sul certificato IT0005337768 nei giorni scorsi, acquistandolo a man bassa sulla debolezza quantità importanti, attorno a un prezzo medio di carico di 1.015 abbia costruito un gain importante (per lui e i suoi clienti, il 2.5%) definendolo "quasi certo"....
Orbene, mi permetto di dissentire sul "gain quasi certo" dato che per un mese ho seguito pedissequamente la quotazione di questo certificato (oramai giunto a scadenza secca e con rimborso a 1.039,5 dato che Eni sarà mediamente superiore alla barriera di 9,78) ponendomi interrogativi e dubbi su come operare (scambiava allegramente in bid, senza sforzo, grazie ai retailers venditori, clienti di filiale...).
Ricordo benissimo il giorno (8 gg fa e 15 gg fa) in cui Eni toccò 10,50/10,60 di minimo...e quindi posizionandosi solo a +6.9% dalla barriera (scadenza secca, ripeto 9,78), con ancora parecchi gg di borsa aperta a venire...e col petrolio (in quei giorni) in pieno schianto e con, oltretutto, il ricatto sul gas già pienamente operativo...
Non era assolutamente un gol a porta vuota, e nemmeno un gol probabile col portiere...dato che per fare un 2%-3% rischiavi il 40% (o giù di lì) del capitale, in un momento di volatilità e tensione sul petrolio altissima.
Non entro chiaramente nel merito del grado di sopportazione e/o percezione del livello di rischio che ognuno di noi ha...poichè l'uomo, come il mondo, è vario...e spazia in molteplici gradi di percezione.
Ecco, non volevo farlo (lungi da me)...ma, nel mio piccolo, ho fatto educational finanziaria anch'io...aihmè... :oops: ;)

No, non era "quasi certo". C'era il vantaggio della rilevazione finale su più giorni, ma di rischio ce n'era (soprattutto, come ricordavi, per la sproporzione tra risultato positivo e risultato negativo). Poi é andata bene e io sono contento per @Joe Silver che l'aveva preso dopo che ne avevamo parlato...
 

Fedex71

Forumer storico
No, non era "quasi certo". C'era il vantaggio della rilevazione finale su più giorni, ma di rischio ce n'era (soprattutto, come ricordavi, per la sproporzione tra risultato positivo e risultato negativo). Poi é andata bene e io sono contento per @Joe Silver che l'aveva preso dopo che ne avevamo parlato...
Assolutamente felice e contento per chi, in quantità più o meno elevate, ha azzeccato il successo con questo certificato...ti permetteva, tra l'altro, dati gli altissimi scambi, di incrementare cammin facendo la quantità e avere altresì sempre un MM in bid per un eventuale stop loss (volevo vedere però che accadeva se Eni con una black candle rompeva 10 eur in chiusura...); l'invidia non mi appartiene; il mio era più un ragionamento sulla percezione di rischio che ognuno di noi ha e, conseguentemente, sulla modalità di definizione di un gain più o meno "quasi certo"...tutto qua...
 
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