Anch'io ho fatto il libero professionista per alcuni anni verso la fine della mi attività lavorativa, causa trasferimento all'estero della multinazionale dove lavoravo.
Non avevo le facilitazioni fiscali introdotte recentemente (15% di aliquota) bensì pagavo un bel 38% di aliquota marginale, la stessa aliquota che pago adesso come pensionato (per fortuna ritoccata al 35% dal Governo Draghi).
Posso tranquillamente dichiarare che si pagano tasse molto più basse di un dipendente sia per l'aliquota del 15% (che definirei assurdamente bassa) sia per la possibilità di detrarre moltissimi investimenti fatti sulla propria attività che spesso 'confinano' con le proprie esigenze private (rinnovo mobili, attrezzature informatiche, automobile, schede carburante, ecc. ecc.), che ammontano annualmente a diverse migliaia di euro. La contropartita della 'insicurezza' del lavoro va controbilanciata dal proprio livello professionale, che ovviamente va sempre tenuto aggiornato, e dal continuo aggiornamento della conoscenza dell'ambiente di lavoro nazionale ed estero.