Pur non condividendo quell'articolo, anche io credo che le sanzioni siano un'arma molto debole.
Perchè non ha piegato la Siria, non ha piegato la Corea del Nord, dopo decenni di 'isolamento' dell'occidente.
Perchè le sanzioni possono essere facilmente aggirate se hai due colossi come Cina e India a te vicini e con te alleati....
Quello che è probabile è che la Russia cesserà di avere investimenti, materiale, macchinari dall'occidente (anche volesse farlo, chi si fiderebbe più di una nazione così?), ma troverà controparti in Cina e India e sostituirà i principali beni con quelli orientali.
Esempi:
Fiat non vende più jeep in Russia? Arriverà Aiways dalla Cina a rimpiazzarlo
Apple non vende iPhone alla Russia? Arriverà Xiaomi con i suoi modelli
Dell non vende computer alla Russia? Arriverà Huawei con i suoi modelli
Quel che è chiaro è che la domanda di beni non si azzererà in Russia.
Ma ci saranno adeguati canali commerciali per far emergere marchi orientali in sostituzione di quelli occidentali.
Si, magari ci sarà un rallentamento iniziale, 6 mesi al massimo. Ma poi i produttori e fornitori alternativi emergeranno.
Stessa cosa per macchinari ecc. E se non ci sono pezzi di ricambio per alcuni macchinari specialistici?
Se li faranno produrre in Cina o cambieranno l'intero blocco principale.
Insomma chi parla di isolamento commerciale della Russia secondo me non si rende conto del mondo odierno.
E sulla valuta? Una mossa intelligente a breve potrebbe essere connettere il rublo al renminbi cinese. Dargli un cambio fisso.
E nel lungo termine, se gli accordi commerciali andranno bene, addirittura adottarla come valuta ufficiale...
Così non ci sarebbero possibilità di attacchi.
Lo so che l'Occidente sta usando le armi che ha. Ma qui la partita globale è su altri fronti...