Certificati di investimento - Cap. 5

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Sì, però ho sempre avuto l'impressione che lo paghi sotto altre forme (ad esempio proprio con la presenza del KO). Non ho capito se la voce "costo del finanziamento" riguardi solo la parte leverage (long o short) del prodotto X o altre voci di costo.
Cioè se io perdo 100 perché il prodotto mi va KO, me ne devo comprare un altro e il mio pmc contabile dovrà tenere conto della perdita subita col primo. Poi, essendo a leva variabile, se le cose vanno bene (aumenta la distanza dal KO) il valore della leva diminuisce, allontanando il recupero.

Solo impressioni. Cioè sono dell'idea che gli unici portafogli ben hedgiati (perché costruiti con strumenti ed esperienza) siano i cert a cap protetto al netto del rischio emittente.

Buona crisi.

Costo del finanziamento implica il tasso di interesse ( spread che va a maggiorare Euribor per titoli Eur) che viene applicato sulla parte di capitale finanziata. Quindi Se vuoi controllare 100.000 euro e utilizzi un leva 10, 10.000 li metti tu e 90.000 te li prestano: su 90.000 paghi i.e. il 4% annuo su base giornaliera, applicato sullo strike che si muove ( per i Turbo Open End).

Il KO si rende necessario perchè se non ci fosse andresti in negativo con la posizione, cosa che avviene abitualmente con qualsiasi investimento a leva per cui versi i margini. Una volta finiti i margini, reintegri . Qui il reintegro avviene , se vuoi, ricostruendo la posizione azzerata. Ma grazie al KO coatto, non puoi smarginare nel caso di gap up/down monstre.

La leva variabile è vero che fa muovere la leva a seconda che si avvicini o si allontani lo strike. Ma una volta che tu hai acquistato, fissi quella leva e quindi per te non cambierà nulla, perchè 100 punti di FIB faranno muovere un Turbo sempre di ( 100/10.000) 0,01 euro sia che la leva sia 2 sia che sia 20 .
 
Grazie Leon iml mio giudizio sui turbo è negativo. Hanno il difetto che sono soggetti alla perdita del capitale, mi sarà accaduto 3 o 4 volte e non è piacevole e ci mettevo poche centinaia di euro, se si parla di copertura su indice ci vogliono piu' k per dare un senso all'operazione e sicuramente le fluttuazioni che ha un indice sono minori rispetto a quelle che possono avere i singoli sottostanti ma aperture a -2% (+2% nel caso di short) possono far male come ad esempio ai possessori del NLBNPIT1DMI3 che oggi hanno perso il loro capitale. Per me uno strumento dove puoi andare incontro alla perdita totale del capitale non è una copertura (anche perchè puo' succedere che un giorno perdi il capitale di protezione ed il giorno dopo l'indice va nella direzione che avevi della copertura). Mia personale opinione.

Dipende da come li utilizzi. Se prendi un Turbo Short che a fronte di un +2% si azzera, stai semplicemente sbagliando la leva. Un +2% implica una leva superiore a 40/50 e quindi lo compri per trading intraday. Se devi coprire un portafoglio utilizzi un leva 6, spendi 6000 euro anziché 200 e vedi che non si azzera su un +2%. Di contro hai che sarà sempre lineare, non sarà soggetto al compounding effect e potrai gestirlo molto meglio rispetto a un leva fissa.

L'azzeramento che spaventa tanto è un fattore puramente psicologico. Investi 300 euro, si azzera, perdi tutto. Dramma. Investi 3.000 euro, perdi 300 euro, sei sotto solo del 10%. Ma sempre 300 euro hai perso. Vorrà dire che nel primo caso avrai risparmiato 2700 euro che avrai utilizzato per fare altro o per ricomprare e ricostruire la posizione. Nel secondo stanno già li.
 
beh la differenza tra teorico e reale però è alta, di solito.
Quello che ho comprato io a 0,146 a indice fermo rimborsa 0,142 tra 10 giorni

La differenza sta nel costo di finanziamento e nello spread molto probabilmente. E nella voce "premio" che è moolto importante. Se hai un fair value di 0,14 e lo paghi oggi 0,16, devi mettere in conto che quel premio per il gap di 0,02 è una perdita che subirai a fronte del knock out. Quindi fai più che bene a dargli importanza. Ma non è che nei Leva Fissa non ci sia.
 
Piatti = acqua fredda.
Acqua sanitaria (con caldaietta) max 37/38°.
Riscaldamento sempre stato sui 19/20 max.
Rimessi vecchi scuri alle finestre per la notte (evitano all'aria calda della stanza di toccare il vetro gelido).
Piatti= acqua fredda ?Ma la ciotola dell'insalata, la pentola del pesce fritto , la pentola dell'arrosto ,il piatto usato per bresaola,.ecc. non restano un po' "unti" senza l'acqua calda? E come detersivo con l'acqua fredda che si usa?
 
Piatti= acqua fredda ?Ma la ciotola dell'insalata, la pentola del pesce fritto , la pentola dell'arrosto ,il piatto usato per bresaola,.ecc. non restano un po' "unti" senza l'acqua calda? E come detersivo con l'acqua fredda che si usa?

Detersivo: "ECO 10 piatti" (al limone).
Paglietta per la "teglia delle lasagne", spugnetta per i piatti.
Acqua chiusa insapono, acqua aperta sciacquo.
Ci teniamo che l'unto non ci sia e che il piatto faccia il giusto rumore sotto il dito dopo lavato.
Il bicchiere si controlla controluce.
Non serve particolare olio di gomito.

L'uso di acqua calda per lavare i piatti è un reato gravissimo da generazioni.
 
Magari faremo come i nostri nonni che non avevano il riscaldamento e anzichè comprare il golf da fighetto con su scritto baci & abbracci , guess, cocacola etc e tenere il riscaldamento a 60° torneremo a comprare un sano golf di lana che tiene caldo e ci permette di tenere il riscaldamento a 20.
Piatti= acqua fredda ?Ma la ciotola dell'insalata, la pentola del pesce fritto , la pentola dell'arrosto ,il piatto usato per bresaola,.ecc. non restano un po' "unti" senza l'acqua calda? E come detersivo con l'acqua fredda che si usa?
Ma tu gli credi? Io che sono nato quando davvero non si buttava niente e si risparmiava su tutto anche perché c'era ben poco, col fischio che vorrei tornare indietro...
 
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Ma tu gli credi? Io che sono nato quando davvero non si buttava niente e si risparmiava su tutto anche perché non c'era ben poco, col fischio che vorrei tornare indietro...

Quelle che bisognerebbe eliminare sono le fissazioni.
Es: molti cibi si mantengono benissimo fuori frigo e con un'opportuna scelta degli alimenti e del consumo il frigo nemmeno servirebbe (soprattutto oggi).
Però, anche se compri l'Attack, prima o poi lo metti in frigo.
 
Ma tu gli credi? Io che sono nato quando davvero non si buttava niente e si risparmiava su tutto anche perché non c'era ben poco, col fischio che vorrei tornare indietro...
Joe, c'è la via di mezzo.
Siamo arrivati a buttare via le cose perchè costa meno che ripararle.
Io preferisco avere 10 paia di pantaloni da 10 euro che 1 da 100, il risultato è che dopo un anno il pantalone da 100 lo ripari, quello da 10 non ci spendi 7 euro per rifare l'orlo.
Mio padre (90 anni a marzo) ha portato a stabilimento una bilancia per farla riparare.
Dopo un ora l'elettricista gli ha detto che non si poteva riparare e l'ha comprata nuova.
14 euro.
Quanto sarebbe costata la riparazione?
 
Io non sono fissato con l'ambiente, ci sto attento.
Devo fare la spesa sotto casa vado a piedi, già uso la macchina per andare in ufficio ad Aprilia.
Ho rotto le scatole per mettere in ufficio (sul tetto) un impianto fotovoltaico, adesso faremo i lavori di copertura dei parcheggi per mettere altri pannelli.
Mi piacerebbe prendere il capannone accanto, non lo danno (vendono e basta a prezzi fuori mercato)
 
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