Dandan1968
Forumer storico
Sempre tratto dal canale Telegram di Davide Biocchi, pubblicata ieri
Di quanto saliranno ancora i mercati?
L’attuale tecnicismo, di cui vi ho parlato qui (Davide Biocchi) e anche nella newsletter di ieri, potrebbe perdurare e mantenere la sua influenza fino alle scadenze tecniche di venerdì prossimo.
È un po’ come parlare di una perturbazione che imperversa quando si fanno le previsioni del tempo, solo che qui l’effetto sarebbe positivo.
Tutto dipenderà dal dato sull’inflazione USA di domani (ore 14:30). Se sarà buono, cioè se ci avrà raccontato di un’inflazione che sarà scesa oltre il consensus (già di per sé in calo), potremmo addirittura assistere a una ulteriore accelerazione del rialzo.
Eh si, perché se il mercato dovesse salire ulteriormente, tutti quegli operatori che sin qui non hanno tanto “voluto” ma piuttosto “dovuto” comprare, per coprire la loro esposizione al ribasso, potrebbero essere costretti ad accanirsi ancora di più in acquisto, con effetti significativi sui listini.
Si tratterebbe infatti a quel punto per loro non già di cercare di portare a casa profitti, ma addirittura di proteggersi da perdite che altrimenti rischierebbero di affossarli.
Se invece il dato tradirà le aspettative, allora i mercati torneranno nervosi e pessimisti e gli indici si daranno una decisa calmata.
Ecco perché dobbiamo monitorare con grande attenzione il dato dell’inflazione di domani. Esso potrebbe infatti aggiungere benzina al rialzo, come gettare molta acqua sul fuoco, spegnendolo.
Stay tuned…
Di quanto saliranno ancora i mercati?
L’attuale tecnicismo, di cui vi ho parlato qui (Davide Biocchi) e anche nella newsletter di ieri, potrebbe perdurare e mantenere la sua influenza fino alle scadenze tecniche di venerdì prossimo.
È un po’ come parlare di una perturbazione che imperversa quando si fanno le previsioni del tempo, solo che qui l’effetto sarebbe positivo.
Tutto dipenderà dal dato sull’inflazione USA di domani (ore 14:30). Se sarà buono, cioè se ci avrà raccontato di un’inflazione che sarà scesa oltre il consensus (già di per sé in calo), potremmo addirittura assistere a una ulteriore accelerazione del rialzo.
Eh si, perché se il mercato dovesse salire ulteriormente, tutti quegli operatori che sin qui non hanno tanto “voluto” ma piuttosto “dovuto” comprare, per coprire la loro esposizione al ribasso, potrebbero essere costretti ad accanirsi ancora di più in acquisto, con effetti significativi sui listini.
Si tratterebbe infatti a quel punto per loro non già di cercare di portare a casa profitti, ma addirittura di proteggersi da perdite che altrimenti rischierebbero di affossarli.
Se invece il dato tradirà le aspettative, allora i mercati torneranno nervosi e pessimisti e gli indici si daranno una decisa calmata.
Ecco perché dobbiamo monitorare con grande attenzione il dato dell’inflazione di domani. Esso potrebbe infatti aggiungere benzina al rialzo, come gettare molta acqua sul fuoco, spegnendolo.
Stay tuned…