Certificati di investimento - Cap. 5 (17 lettori)

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NoWay

It's time to play the game
MF riferisce che CVC potrebbe valutare un’OPA su TIM considerando la valutazione estremamente depressa (3.7 mld market cap, di cui capitale ordinario 2.7 mld).
Il fondo aveva già presentato un’offerta sul 49% di EnterpriseCo (6 mld per il 100%) poi ritenuta inadeguata e respinta dal CdA TIM (TIM valuterebbe l’intero asset almeno 11 mld).
Un’OPA sull’intero gruppo potrebbe facilitare un break-up degli asset, in particolare la quota del 66% in TIM Brasil potrebbe facilmente essere monetizzata, NetCo vedrebbe come compratore privilegiato CDP, la ConsumerCo potrebbe restare a Vivendi, mentre il focus di CVC sarebbe su EnterpriseCo, su cui il CdA TIM ha da poco avviato un beauty contest per la valorizzazione dell’asset.
Secondo MF, CVC non dovrebbe partecipare alla gara, in compenso, il contesto di mercato e le quotazioni del titolo aprono ora a scenari diversi e avrebbero riportato d' attualità la possibilità di un'opa su TIM, e non soltanto da parte di CVC. Nel frattempo, sempre secondo MF, la nuova roadmap per l’MOU sulla rete unica prevederebbe l'invio di una proposta non vincolante entro il 30 novembre e l'invio di una proposta vincolante entro il 31 dicembre, oppure entro metà gennaio, considerando un periodo finestra di 45 giorni, come riportato da il Messaggero. I nuovi accordi prevederebbero anche una data limite, quella del 28 febbraio, oltre la quale, se non sarà stata inviata alcuna proposta, l'intero contenuto del MoU si considererà superato. Da quello che risulta, un CdA di CDP avrebbe approvato già ieri le nuove tempistiche, mentre martedì 25 ottobre è atteso un nuovo CdA TIM.
 

skolem

Listino e panino
Forse cala proprio perché sembrano vicini ad un accordo.
Io penso che se la Germania acconsente al price cap, le quotazioni scendono non tanto per il price cap in sè, quanto per il messaggio che a questo punto la Germania può davvero fare a meno del gas russo.
Se non hanno trovato un accordo finora credo che fosse per paura che Putin chiudesse i rubinetti a fronte del price cap e la Germania non era ancora pronta a chiudergli la porta. Ora il ricatto di Putin è stato battuto?
 
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giancarlo22

Forumer storico
Io penso che se la Germania acconsente al price cap, le quotazioni scendono non tanto per il price cap in sè, quanto per il messaggio che a questo punto la Germania può davvero fare a meno del gas russo.
Se non hanno trovato un accordo finora credo che fosse per paura che Putin chiudesse i rubinetti a fronte del price cap e la Germania non era ancora pronta a chiudergli la porta. Ora il ricatto di Putin è stato battuto?

La Germania ha trovato nuove fonti di approvvigionamento e oggi è meno dipendente. A questo punto Putin, che non può chiudere totalmente perché non ha altri acquirenti, è in posizione più debole. Occorrono a questo punto, sul fronte guerra, i sistemi anti missile USA, grazie ai quali Putin colpisce senza essere colpito ed evita lo scontro militare diretto. I due aspetti, economico e militare, sono strettamente collegati.
 

dodoale

Conero Trading & C. - FB: @Ale Silvi
La Germania ha trovato nuove fonti di approvvigionamento e oggi è meno dipendente. A questo punto Putin, che non può chiudere totalmente perché non ha altri acquirenti, è in posizione più debole. Occorrono a questo punto, sul fronte guerra, i sistemi anti missile USA, grazie ai quali Putin colpisce senza essere colpito ed evita lo scontro militare diretto. I due aspetti, economico e militare, sono strettamente collegati.
ci pensano adesso ai sistemi antimissile dopo 8 mesi di guerra?? e tutta la cantilena della no-flyzone?
 
Stato
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