Goldman Sachs vede nero per l'economia della zona euro. Se la Russia bloccasse tutte le esportazioni di gas naturale verso l'Europa, la crescita del PIL dell'area euro diminuirebbe di 2,2 punti percentuali nel 2022 rispetto alle previsioni precedenti al conflitto in Ucraina "con impatti considerevoli in Germania (-3,4 punti) e Italia (-2,6 punti percentuali)".
Lo affermano gli analisti americani in un report sugli effetti dei possibili tagli alle forniture del gas russo sulle economie europee.
La Russia fornisce oggi circa un terzo delle importazioni della zona euro, che genera circa il 25% della sua energia dal gas naturale.
Nello scenario meno drastico, con lo stop alle importazioni di gas dalla sola Ucraina, la ricerca stima per il 2022 che l'impatto sulla crescita del PIL dell'area euro sia di 0,6 punti percentuali e sul Regno Unito sia di soli 0,1 punti percentuali. "E' probabile che l'impatto in Germania sia ancora maggiore (-0,9 punti percentuali) a causa della sua forte dipendenza dal gas russo", aggiunge la ricerca di Goldman Sachs.