Sul tema dell’economia italiana, Mario Draghi ha dichiarato: “Ovviamente seguiamo con grande attenzione le conseguenze di questa crisi sull’economia e sulla situazione finanziaria dei cittadini italiani, l’incremento del prezzo dell’energia e l’incremento e disponibilità delle materie prime. Il governo non può fermare questi eventi ma possiamo muoverci con rapidità e decisione come abbiamo fatto e come continueremo a fare per difendere il potere di acquisto delle famiglie e la competitività e la sopravvivenza delle imprese”.
Ancora Draghi: “Noi siamo tutti impegnati a intervenire con forza per tutelare il potere potere d’acquisto”. L’intenzione del governo, ha spiegato, è di “mantenere una politica di bilancio prudente che non implichi nuove rilevanti misure permanenti di spesa ma permetta tutti gli interventi necessari a sostenere l’economia ora, nell’emergenza”.
Per far fronte alla crisi economica provata dalla guerra, ha annunciato Draghi, “l’Iva sarà ridotta del 5% per le utenze del gas e il governo ha destinato 16 miliardi per sostenere le famiglie con i rincari delle bollette del gas”.
A proposito della dipendenza dal gas russo, il presidente del Consiglio ha aggiunto: “Diamo la massima attenzione alla questione della sicurezza energetica e in particolare alla diversificazione delle fonti, lo dimostrano i più recenti interventi. Siamo al lavoro per ridurre la dipendenza dal gas russo in tempi rapidi, che non è ovvio come compito ma è necessario farlo”.
Sulle sanzioni contro la Russia ha sottolineato: “L’impegno sanzionatorio deve essere idealmente uguale all’aiuto alle famiglie e imprese e come ho già detto sostenere i più deboli. Tra l’altro le sanzioni non dureranno poco e quindi per durare devono essere sostenibili, noi non abbiamo intenzione di derogare dal regime di sanzioni ma dobbiamo fare di tutto per renderle sostenibili al nostro interno”.
Mmm... in concreto che si fa?