(Reuters) - L'Opec ha tagliato per la quinta volta da aprile le previsioni di crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2022 e ha limato anche le stime per il prossimo anno, alla luce dei crescenti ostacoli all'economia come l'alta inflazione e l'aumento dei tassi di interesse.
La domanda di petrolio nel 2022 aumenterà di 2,55 milioni di barili al giorno, pari al 2,6%, ha detto l'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (Opec) in un resoconto mensile, indicando un calo di 100.000 barili al giorno rispetto alla previsione precedente.
"L'economia mondiale è entrata in un periodo di significativa incertezza e di crescenti sfide nel quarto trimestre del 2022", si legge nel documento Opec.
"I rischi al ribasso includono l'inflazione elevata, la stretta monetaria da parte delle principali banche centrali, gli elevati livelli di debito sovrano in molte regioni, la contrazione dei mercati del lavoro e i persistenti vincoli della catena di approvvigionamento", spiega l'organizzazione.
Questo è l'ultimo rapporto prima del meeting del 4 dicembre per definire la politica dell'Opec+. Il gruppo, che ha recentemente tagliato gli obiettivi di produzione, rimarrà cauto, in base a quanto affermato dalla settimana scorsa il ministro dell'Energia dell'Arabia Saudita.
Per il prossimo anno, l'Opec prevede un aumento della domanda di petrolio di 2,24 milioni di barili al giorno, di nuovo inferiore di 100.000 barili al giorno rispetto alle previsioni precedenti.