(Reuters) - La Bce intensificherà i controlli sulla gestione del rischio di credito e sulla diversificazione delle fonti di provvista delle banche della zona euro alla luce dei rischi emergenti derivanti dalla guerra in Ucraina e dall'inflazione elevata.
E quanto ha delineato l'autorità di vigilanza bancaria europea aggiornando le sue priorità per il periodo 2023-2025 sulla base delle nuove valutazioni dei rischi e delle vulnerabilità a cui sono esposte le banche nell'attuale contesto macroeconomico e di stretta monetaria.
La Bce, che vigila su oltre 100 grandi banche europee, ha detto che monitorerà con maggiore attenzione gli istituti di credito esposti ai settori più vulnerabili, tra cui quello energetico, con analisi mirate anche all'erogazione dei prestiti
nel settore immobiliare residenziale e commerciale.
"Ci si attende che l'effetto congiunto dell'inasprimento delle condizioni di finanziamento a seguito dell'aumento dei tassi di riferimento e del deterioramento delle prospettive di crescita comprometta ulteriormente la capacità di servizio del debito delle controparti bancarie" si legge in una nota.
L'esercizio Srep del 2022 ha inoltre confermato continue carenze nei sistemi di controllo del rischio delle banche vigilate, con particolare riguardo all'erogazione e al monitoraggio dei prestiti, alla classificazione dei debitori in difficoltà e alle politiche di accantonamento, spiega la Bce.
"Questo rende le banche vulnerabili a una brusca correzione in alcuni mercati immobiliari, in particolare nel segmento residenziale, data la dinamica dei prezzi osservata negli ultimi anni", specifica.
La Vigilanza effettuerà verifiche più mirate per spingere le banche ad aumentare l'aderenza alle aspettative di vigilanza in tema di rischi sui crediti e accantonamenti in modo più tempestivo.
"Il settore degli uffici in Europa risente ancora molto dell'aumento dei tassi di interesse e dell'impennata dei costi di costruzione, che si aggiungono alla diffusione del lavoro a distanza a seguito della pandemia", dice.
Un altro rischio chiave da monitorare attentamente è il modo in cui le banche gestiscono l'aumento dei costi di finanziamento.
Gli istituti di credito hanno ottenuto dalla Bce oltre 2.000 miliardi di euro di fondi Tltro a basso costo, ma questo strumento è ora in fase di chiusura e le banche, che hanno restituito 800 miliardi di euro di liquidità, devono tornare a finanziarsi sul mercato.