I tassi alti servono per frenare gli eccessi inflattivi di un'economia che sconfina nel supersonico, ma attualmente non sento alcun bang supersonico.
E non lo sente manco il mercato che infatti ha cedimenti improvvisi e notevoli, per pararsi da scenari recessivi (perché tassi alti senza crescita quello significano).
I tassi alti servono per combattere l'inflazione quindi, ma l'inflazione attuale per il 50% almeno è dovuta a Putin e al relativo caro gas in EU, in USA al caro gas per la lotta fra Biden e i produttori di petrolio, quindi è dovuta a shock nell'offerta, non a crescita della domanda (anzi rimasta invariata/depressa).
Secondo me le banche centrali vogliono solo sgonfiare tutta la bolla del QE in modo il più possibile controllato. Sanno benissimo che l'economia non tira, vogliono solo riprendersi i soldi che hanno dato in tutti questi anni per evitare che la bolla scoppi per colpa loro.
Non sono in grado di dire dove saranno i tds/azioni fra un giorno, un mese, ecc. dipende anche se verranno percepiti come porto sicuro in caso di recessione e relativi cali azionari o se costantemente continueranno a offrire r/r migliori anche se l'economia sarà in grado di assorbire i tassi e quindi le azioni crescere.
Quando le banche centrali avranno finito di annunciare e far salire i tassi, a tassi costanti, quando questa cavolo di guerra che sta sporcando tutto finirà, il mercato si riorganizzerà guardando economia, ecc.
Siamo in un gran momento di "tuning", fare previsioni è impossibile.
Di certo i BTP senza QE difficilmente rivedranno gli ultimi massimi, non c'è più la manina e Draghi è storia.
Poi c'è il discorso del rating, di Draghi che aveva le pratiche approvate ancora prima di presentarle a Bruxelles e la Calimera no, ecc.