Certificati di investimento - Cap. 5 (7 lettori)

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Luca_niubbo

Forumer storico
buonasera a tutti ho due fondi consigliati dalla banca con perdite del 20 -25% obbligazionanri bilanciati (acquistati prima che mi dedicassi in prima persona alle finanze).
devo liquidarli , ormai non credo piu in recuperi che non siano di molti anni.
una parte sicuramente la riversero nei certificati per cercare di compensare le minus, ma altra volevo qualche consiglio su obbligazionario che non sia solo btp anche etf
aspetto vostre considerazioni grazie

io come etf obbligazionari avevo preso questo IE00B1FZS913, ora in leggera perdita.
Scenderà ancora, è possibile, e lo userò per mediare, ma mi aspetto che dato che i bond lunghi hanno perso molto, poi riprenderà valore.
 

NoWay

It's time to play the game
Per chi cercava spunti obbligazionari...

Eni ha annunciato l’avvio dell’offerta a partire dal 16 gennaio delle prime obbligazioni destinate al pubblico in Italia collegate ai propri obiettivi di sostenibilita'. Le obbligazioni avranno durata 5 anni per un valore complessivo di 1 miliardo di euro. Tale importo, precisa Eni, potra' essere aumentato sino a 2 miliardi in caso di eccesso di domanda.
Il lotto minimo e' 2.000 euro e ha un tasso fisso non inferiore al 4,30%. Il tasso di interesse a scadenza e' collegato ai target di riduzione delle emissioni nette di gas serra (Scope 1 e Scope 2) associate al business Upstream e di incremento della capacita' installata da fonti rinnovabili.
L' operazione e' stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Eni del 27 ottobre 2022 e le Obbligazioni perseguono l' obiettivo di finanziare eventuali futuri fabbisogni, di mantenere una struttura finanziaria equilibrata e diversificare ulteriormente le fonti finanziarie. Nell' ambito dell' Offerta, e' stata richiesta a Moody' s, S&P e Fitch l' assegnazione di rating in relazione alle Obbligazioni.
Claudio Descalzi, Amministratore delegato di Eni, ha commentato: ' Eni e' oggi una societa' estremamente robusta dal punto di vista finanziario e industriale, con un modello di crescita volto a valorizzare al meglio i business legati alla transizione energetica e quelli tradizionali che ne alimentano il successo, anch' essi soggetti al progressivo abbattimento delle emissioni e che continuano a garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. Con questa consapevolezza vogliamo offrire al pubblico italiano uno strumento di risparmio solido, che possa renderlo partecipe del nostro cammino verso un' energia completamente decarbonizzata, tecnologicamente avanzata e diversificata, e dell' ulteriore consolidamento della nostra capacita' determinante di garantire la sicurezza energetica al Paese' .
 
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