Certificati di investimento - Cap. 5

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I rapporti tra Stati Uniti e Cina hanno registrato un peggioramento nel fine di settimana: l’incontro tra i capi della diplomazia tenutosi ieri a Monaco, si è concluso senza passi in avanti di rilievo sui temi che dividono la prima potenze economica mondiale dalla seconda. I cinesi hanno declassato il meeting ad una semplice contatto, mentre il segretario di Stato Anthony Blinken, nel briefing con la stampa ha accusato Pechino di avere allo studio un nuovo invio di armi alla Russia.


C'è da dire che Blinken non perde un'occasione che sia una per dimostrarsi degno del prossimo Nobel per la Pace...
 
non ho alcun dubbio che Directa gestisca tutto in maniera corretta.
Purtroppo però ci sono periodi di 'vuoto', in cui una parte del proprio capitale (a volte consistente) rimane non investita anche per diversi giorni. Una cosa è essere tranquilli con la banca n. 3 in Italia (BancoBPM di cui Webank è parte). Una cosa con una SIM.
Inoltre con Directa non puoi farci proprio nulla (nè pagamenti, nè carte, nè prelievi).
Per me ci sono già abbastanza incertezze e preoccupazioni in una catena dei certificati, in cui talvolta appaiono anche nomi semisconosciuti per aggiungere un altro anello debole.

Se fosse davvero solo il problema della gestione delle minus, io mi organizzerei in maniera da superarlo alla radice.
Cioè una volta preso la maxicedola, vendere il titolo per sistemare il rollaggio e poi, se si vuole tenerlo in portafoglio, ricomprarlo il giorno dopo. Non credo questa sia l'operazione prevalente in un portafoglio tipico. Magari si fa 2-3 volte l'anno al massimo.

Confermo che con Directa non hai l'operatività di una Banca (pagamenti, carte, prelievi, ecc.). Difatti devi avere una cosiddetta banca di appoggio, nel mio caso Intesa, che mantengo per motivi storici e organizzativi (stipendio, domiciliazione bollette, carte, pagamenti tramite bonifico, ecc.).
Se tu riesci ad avere in un solo rapporto bancario tutte le funzionalità che utilizzi allora hai raggiunto l'obiettivo. Io personalmente gestisco il rapporto con broker e Banca di appoggio senza grossi problemi. In Intesa avevo anche la gestione degli investimenti ma ne sono uscito per la scarsa efficienza del loro home banking come gestione titoli) e soprattutto dalle commissioni elevatissime che, almeno fino a qualche anno fa, erano completamente fuori mercato.
Quando sono uscito da Binck avevo verificato anche WeBAnk che faceva buone condizioni ma ho dovuto rifiutare per la loro gestione delle minusvalenze, che io purtroppo ho in misura ancora elevata (perdite del 2020 e poi nel 2022) per le quali necessito della compensazione immediata nell'utilizzo dei maxicedola.
 
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