No, io mi chiedo solamente perchè sono sempre le banche a soffrire, per qualunque soffio di vento.
Ad esempio Unicredit 30 giorni fa era a 14,68. La stragrande maggioranza degli analisi la vedeva sopra i 18 (price target).
Dopo esser scesa a rotta di collo (come se si potessero azzerare tutti i propri asset e non solo l'esposizione alla Russia), ieri ha fatto un piccolo recupero e ripreso i 10, arrivando a 10,44.
Poi il rallentamento di ieri pomeriggio e ora è andata a -5%, nonostante il percorso di aumento dei tassi ieri sia iniziato ufficialmente in USA...
Insomma sembra quasi che ad ogni salita deve poi corrispondere per qualche motivo una discesa profonda.
Capisco che ci siano situazioni geopolitiche incerte, ma mi chiedo perchè tali situazioni sembrano influenzare 2-3x di più le banche rispetto a qualunque altro settore.
Io credo sia fondamentale la notizia dell'aumento dei tassi e in proiezione più rapidamente del previsto, nonostante la situazione in Ucraina.
Questo dovrebbe far scattare la molla del buy, e invece è l'esatto opposto...