Dopo i dati in accelerazione dell'inflazione di Francia (6.2% dal 6%) e Spagna (6,1% al 5,9%) and il dato sul CPI in Germania arriva sopra le aspettative e rappresenta un'ulteriore sfida per la Banca Centrale Europea, in un momento in cui l'Europa sta lottando per mantenere sotto controllo l'aumento dei prezzi.
Secondo i dati, l'inflazione in Germania è aumentata del 9,3% nel mese scorso, nonostante le misure prese dal governo per limitare i costi di riscaldamento domestico. Questo risultato è in contrasto con le aspettative di un rallentamento dell'inflazione.
Il Presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha sottolineato che le pressioni inflazionistiche potrebbero ritirarsi solo lentamente e sostiene la necessità di una riduzione più rapida degli acquisti di obbligazioni per contrastare l'inflazione, con l'ipotesi di ulteriori aumenti dei tassi di interesse al di là di quelli previsti per questo mese.
Anche il governatore della Banca d'Inghilterra, Andrew Bailey, ha fatto eco alle preoccupazioni sulla crescente inflazione e ha richiamato l'esperienza del Regno Unito negli anni '70, sottolineando l'importanza di affrontare i problemi di inflazione tempestivamente.
Le Borse Europee girano e chiudono al ribasso mentre continuano a salire i rendimenti obbligazionari.