ecco...nel caso di Bid Only si può verificare quanto dice triale. Caso pratico ed emblematico che riguarda uno dei certificati che più sono piaciuti nell'ultimo anno ( con meccanismo Dividend). Il certificato a un certo punto è finito in BO e il MM in diversi momenti è sceso a quotare al di sotto dei 900 euro sulla discesa dei sottostanti ( in particolare di SocGen). Se non ci fosse stato interesse del mercato, sul book si sarebbe visto il MM a 880 e privati da quelle parti. Al contrario, sul prodotto era stata innescata una tale FOMO che pur con MM a 880 ( fair value del prodotto giustificato dal -20% circa di SocGen) , non c'è stato giorno che non si siano accavallate proposte retail in bid sopra i 1020 euro. Quel certificato non ha mai quotato un giorno sotto i 1020 nonostante il riferimento fosse per settimane di 880/900. Ecco quando la domanda o offerta muovono il certificato, mai nelle altre situazioni di regolare contribuzione
Mah....
Quello che scrivi è corretto in teoria, ma palesemente non vero se segui un pò di book di certificati.
Faccio solo due esempi di situazioni standard che capitano tutti i giorni:
Goldman Sachs se viene colpito in bid con tutta la quantità spesso (non sempre ovviamente) sparisce dal book e quando ritorna si sposta con il solo bid un pò più in basso; se viene colpito ancora per tutta la quantità ripete l'operazione (e lo fa indifferentemente che il certificato sia in bid-ask che in bid-only) .
Barclays, ad esempio, ultimamente se viene "mangiato" tutto l'ask spesso amplia lo spread bid-ask, il tutto ovviamente a parità di sottostanti.
Un conto è la teoria, un'altra "il campo".