Equita...
Secondo il Financial Times, VW starebbe rinviando il progetto di un impianto di batterie in Europa orientale e dando priorità a un impianto in Nord America dopo aver stimato che potrebbe ricevere 10 bn di incentivi dagli US. VW era in attesa delle decisioni UE prima di portare avanti un piano per la costruzione di uno stabilimento in Europa orientale, ma il progetto in Nord America è andato avanti più velocemente del previsto.
Umicore ha costituito una JV con VW per produrre materiali per batterie per una capacità da 160GWh al 2030. Stimiamo che possano riguardare 4 Gigafactory (da 40 GWh) di VW su 6 in programma in Europa. La prima in collaborazione con VW è Salzgitter nel 2026. Le successive tre non erano ancora state individuate. A fine 2022, UMI aveva siglato un accordo con VW per la fornitura di materiali per batterie in Nord America per una capacità fino a 40 GWh dall'impianto in Canada che è atteso avviarsi alla fine del 2025.
Anche con ACC (consorzio Mercedes, Stellantis, TotalEnergies), UMI aveva firmato una partnership per una capacità da 46 GWh al 2030 con un avvio da 13 GWh nel 2024 tramite l'impianto aperto in Polonia nel 2022.
Riteniamo che la notizia non abbia risvolti sulle stime 2023-26, ma possa costituire un fattore che possa in qualche modo pesare sul sentiment del titolo. La decisione di VW mette in luce gli ostacoli circa le tempistiche di avvio delle gigafactories in Europa senza un piano di incentivi formalizzato. L'impronta produttiva di Umicore nelle batterie è globale (S.Korea, Cina, Europa, Nord America). Per cui l'eventuale ritardo della UE sull'approvazione dello schema di incentivi non sia un particolare elemento di rischio sui volumi 2030 che può essere gestito in termini di mix, ma il mercato Europeo è ragionevolmente meno competitivo di quello americano.