Certificati di investimento - Cap. 5 (2 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

albicocco

Forumer storico
Credo sia impossibile, a meno di aver posseduto un subordinato.
L'iscrizione alla procedura CH11 Lehman ed i rimborsi sono stati automatici dalla banche, spinte dall'ABI.
Quindi un possessore di Lehman non doveva fare proprio nulla e la banca avrebbe gestito tutto.
In media i bond Lehman hanno recuperato il 48% (quelli olandesi di più)
Avendo bond LB in misura per me non irrilevante , ho seguito con grande attenzione la vicenda ( ad oggi fortunatamente ho avuto l'incredibile recupero di oltre il 70% del capitale ) L' ABI stabilì che le banche italiane direttamente provvedessero all'insinuazione al passivo dei loro clienti bondisti LB
qui uno dei "vademecum " per i bondisti allora in circolazione
Escluderei che una banca abbia abbandonato un suo cliente travolto nel crac, a meno che avesse azioni, bond subordinati o semplicemente non avesse dato alla banca il mandato ad agire, anche se il vademecum postato parla addirittura di silenzio assenso per la banca ad operare
 

CarloConti

Forumer storico
Ma quanto è accaduto è un fatto isolato? l’elevato ammontare di debito con un contenuto rendimento che mantengono nel proprio attivo, ha reso le banche estremamente sensibili ai ritiri nei depositi. La grande difficoltà a liquidire questi prestiti per far fronte alle uscite di capitale, crea problemi alle banche nel non incorrere in perdite di una certa entità. La stima del rischio associato a questo debito, dato che verrà considerata esclusivamente la sua detenzione a scadenza e non la possibilità di liquidazione anticipata, viene generalmente considerato piuttosto contenuta anche se, a fronte di un rialzo dei tassi di interesse come quello attuale, i portafogli bancari hanno visto un notevole drawdown. Nel momento in cui però, i depositi tendono a ridursi notevolmente, tenderà a ridursi la liquidità necessaria per fronteggiare le uscite di capitale, costringendo le banche alla liquidazione anticipata o, nel caso di SVB, alla liquidazione dei 1,75 miliardi di azioni nel proprio portafoglio.
Il basso tasso sui rendimenti offerti dalle banche, sia in Europa che in America, sta spingendo infatti molti correntisti alla ricerca di rendimento nel mercato del debito dati i rendimenti reali positivi. La grande disponibilità di liquidità favorita dalle politiche fiscali post covid ha spinto le banche a rallentare il normale rialzo del tasso sui depositi riuscendo così a generare utili eccezionali negli scorsi trimestri: pagando interessi quasi nulli ai correntisti e reinvestendoli ai tassi di mercato, sono state in grado di generare ricavi piuttosto consistenti. Questo è visibile nelle performance del Banks da ottobre 2022, tornato a scambiare sui massimi. Al di là della dinamica statunitense di SVB, non configurando tra banche con rischio sistemico, il grande interesse per il settore è sicuramente legato al beta del tasso dei depositi rispetto al tasso di interesse che, con molta probabilità, tenderà ad aumentare riducendo gli utili attesi per il comparto bancario.
 

CarloConti

Forumer storico
Ma quanto è accaduto è un fatto isolato? l’elevato ammontare di debito con un contenuto rendimento che mantengono nel proprio attivo, ha reso le banche estremamente sensibili ai ritiri nei depositi. La grande difficoltà a liquidire questi prestiti per far fronte alle uscite di capitale, crea problemi alle banche nel non incorrere in perdite di una certa entità. La stima del rischio associato a questo debito, dato che verrà considerata esclusivamente la sua detenzione a scadenza e non la possibilità di liquidazione anticipata, viene generalmente considerato piuttosto contenuta anche se, a fronte di un rialzo dei tassi di interesse come quello attuale, i portafogli bancari hanno visto un notevole drawdown. Nel momento in cui però, i depositi tendono a ridursi notevolmente, tenderà a ridursi la liquidità necessaria per fronteggiare le uscite di capitale, costringendo le banche alla liquidazione anticipata o, nel caso di SVB, alla liquidazione dei 1,75 miliardi di azioni nel proprio portafoglio.
Il basso tasso sui rendimenti offerti dalle banche, sia in Europa che in America, sta spingendo infatti molti correntisti alla ricerca di rendimento nel mercato del debito dati i rendimenti reali positivi. La grande disponibilità di liquidità favorita dalle politiche fiscali post covid ha spinto le banche a rallentare il normale rialzo del tasso sui depositi riuscendo così a generare utili eccezionali negli scorsi trimestri: pagando interessi quasi nulli ai correntisti e reinvestendoli ai tassi di mercato, sono state in grado di generare ricavi piuttosto consistenti. Questo è visibile nelle performance del Banks da ottobre 2022, tornato a scambiare sui massimi. Al di là della dinamica statunitense di SVB, non configurando tra banche con rischio sistemico, il grande interesse per il settore è sicuramente legato al beta del tasso dei depositi rispetto al tasso di interesse che, con molta probabilità, tenderà ad aumentare riducendo gli utili attesi per il comparto bancario.
E noi che di fatto abbiamo portafogli imbottiti di bancari che facciamo?
 

NoWay

It's time to play the game
Non-Farm Payrolls

Attuale 311.0 K Person
Atteso 205.0 K Person
Precedente 517.0 K Person


Unemployment Rate

Attuale 3.6 %
Atteso 3.4 %
Precedente 3.4 %
 

albicocco

Forumer storico
E noi che di fatto abbiamo portafogli imbottiti di bancari che facciamo?
Per mesi a dire che con l'aumento dell'inflazione, e il conseguente rialzo dei tassi da parte delle banche centrali , le banche avrebbero incrementato gli utili e le loro azioni sarebbero volate.
Ora l'inverso: aumentano i tassi e allora altro che utili a go go perchè aumenta il costo della raccolta, aumentano gli NPL, aumentano le perdite su tds e bond in portafoglio...
Ma tutti i vincoli BCE e test vari?
 

orsoseduto

Forumer attivo
Ma quanto è accaduto è un fatto isolato? l’elevato ammontare di debito con un contenuto rendimento che mantengono nel proprio attivo, ha reso le banche estremamente sensibili ai ritiri nei depositi. La grande difficoltà a liquidire questi prestiti per far fronte alle uscite di capitale, crea problemi alle banche nel non incorrere in perdite di una certa entità. La stima del rischio associato a questo debito, dato che verrà considerata esclusivamente la sua detenzione a scadenza e non la possibilità di liquidazione anticipata, viene generalmente considerato piuttosto contenuta anche se, a fronte di un rialzo dei tassi di interesse come quello attuale, i portafogli bancari hanno visto un notevole drawdown. Nel momento in cui però, i depositi tendono a ridursi notevolmente, tenderà a ridursi la liquidità necessaria per fronteggiare le uscite di capitale, costringendo le banche alla liquidazione anticipata o, nel caso di SVB, alla liquidazione dei 1,75 miliardi di azioni nel proprio portafoglio.
Il basso tasso sui rendimenti offerti dalle banche, sia in Europa che in America, sta spingendo infatti molti correntisti alla ricerca di rendimento nel mercato del debito dati i rendimenti reali positivi. La grande disponibilità di liquidità favorita dalle politiche fiscali post covid ha spinto le banche a rallentare il normale rialzo del tasso sui depositi riuscendo così a generare utili eccezionali negli scorsi trimestri: pagando interessi quasi nulli ai correntisti e reinvestendoli ai tassi di mercato, sono state in grado di generare ricavi piuttosto consistenti. Questo è visibile nelle performance del Banks da ottobre 2022, tornato a scambiare sui massimi. Al di là della dinamica statunitense di SVB, non configurando tra banche con rischio sistemico, il grande interesse per il settore è sicuramente legato al beta del tasso dei depositi rispetto al tasso di interesse che, con molta probabilità, tenderà ad aumentare riducendo gli utili attesi per il comparto bancario.
Alla fine non credo sia molto diverso dal problema che ha avuto Eurovita qui in Italia... ti hanno detto compra solo titoli di stato che sono sicuri, i titoli di stato a breve rendono zero, quindi per fare margine compro titoli a lungo, tanto sono sicuri, improvvisamente i titoli di stato perdono 10-20% in 6 mesi, non mi preoccupo tanto sono sicuri (vero ma A SCADENZA!), cominciano a chiedermi rimborsi/prelievi, mi tocca vendere i tioli in perdita e i conti non tornano piu...
Mi sa che tutte le banche e assicurazioni, usa o europa, sono messe uguali, la questione e' solo che le grosse hanno abbastanza liquidita per gestire lo sbilancio di scadenze, le piccole no...
 

trip18

Forumer attivo
Buon giorno, non riesco a trovare la record date di questo certificato XS2474836595 . Volevo sapere se vendendolo oggi ho diritto alla cedola di marzo. Qualcuno può aiutarmi ? Grazie in anticipo
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto