Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Nel 2019 ultimo anno pre pandemia l'export italiano verso la russia era solo 1,67% del totale, l'import 3,48%. Non fosse per il gas la russia è un nano economico.
Mentre governi e commissione Ue stanno coordinando la risposta a Vladimir Putin, Confindustria ricorda che l’export italiano è già sceso all'1,5% dal 2,7% del 2014, interessando circa 11mila imprese dalle 14mila precedenti, mentre nello stesso periodo l’import è calato dal 5,2% al 3%.
Il calo delle esportazioni italiane verso il mercato russo, conseguente al caso Crimea, è diffuso a tutti i principali settori, con picchi significativi nei beni di consumo: dall’arredamento (8% pre-sanzioni; 3% nel 2021), al legno (5,5% - 1,1%), all’abbigliamento (7,3% - 3,8%) ai prodotti in pelle (4,6% - 1,7%). Come è noto, infatti, già quelle sanzioni hanno fiaccato la crescita economica e la domanda interna russa e svalutato sensibilmente il rublo.
 
Ma allora GAZ CAPITAL e GAZPROM non rimborseranno più i tanti bond presenti nei fondi d'investimento e anche nei portafogli dei singoli?

Non ne ho la benché minima idea. Se USA mette sanzioni alle obbligazioni di stato e di compagnie Russe di certo non potranno più essere contrattate (delisting), ma non sono tecnicamente in default.
Si apre per me una "materia oscura".
Mi pare di aver sentito che il salotto buono (borsa di londra) gliel'hanno chiuso...ma non so se le misure siano già efficaci.

In poche parole oggi come oggi investire Russia, a es. con HSBC MSCI Russia Capped UCITS ETF USD | A1JCM1 | IE00B5LJZQ16 diventa pericoloso non soltanto per la volatilità, ma anche per possibili noie "legali". Altissimo rischio/rendimento (o perdita).
 
Come al solito nei momenti di crisi il mercato se la prende con le banche.
Intesa (teorico -8%) e Unicredit (teorico -9,75%) sospese.
Altro che rialzo dei tassi. Davvero il tasso di prevedibilità degli eventi scende di giorno in giorno...

Inoltre sono sempre movimenti drastici.
Solo in queste 2h.30 si sono bruciati oltre 3 mld dalla capitalizzazione di Unicredit.
Ma non sarebbe meglio sospedere le contrattazioni?
 
Come al solito nei momenti di crisi il mercato se la prende con le banche.
Intesa (teorico -8%) e Unicredit (teorico -9,75%) sospese.
Altro che rialzo dei tassi. Davvero il tasso di prevedibilità degli eventi scende di giorno in giorno...

Inoltre sono sempre movimenti drastici.
Solo in queste 2h.30 si sono bruciati oltre 3 mld dalla capitalizzazione di Unicredit.
Ma non sarebbe meglio sospedere le contrattazioni?
E invece la speculazione ad Amsterdam sul prezzo del gas che subiremo tutti (non solo chi investe in borsa)?

 
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