UCRAINA: FederPetroli, con Africa e Eni possiamo fare a meno di gas russo
Oggi 10:46 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--In caso di blocco delle forniture di gas dalla Russia, nel breve periodo una mano puo'' arrivare da Algeria e Libia "grazie agli accordi che Eni mantiene da decenni. L''Algeria, che e'' un ottimo partner commerciale, ha gia'' confermato grandi quantita'' sia di petrolio che di gas. E anche dalla Libia, che sta tornando a livelli produttivi piu'' stabilizzati, non abbiamo problemi, cosi'' come dal resto dell''Africa: Angola, Congo, Nigeria, Mozambico". Lo afferma Michele Marsiglia, presidente FederPetroli Italia, in un''intervista al sussidiario.net spiegando che "l''Africa, che e'' per tutti anche il nuovo Eldorado petrolifero internazionale, puo'' sostituire la Russia se c''e'' una giusta politica di sviluppo industriale per l''approvvigionamento. In Africa, attraverso Eni, noi siamo operatori quindi vuol dire che i pozzi sono anche di nostra proprieta'', anche noi vi abbiamo investito, quindi sul prezzo di produzione abbiamo voce in capitolo anche noi. Ed e'' quello che non succede con il gas che arriva dalla Russia o dall''Azerbaijan. Per poter calmierare i prezzi del gas bisogna essere proprietari di piattaforme e in Mozambico, per esempio, tra le principali aziende che operano nel Gnl ci sono Eni e Saipem", osserva. Adesso con la guerra in Ucraina il passaggio del gas dall''Azerbaijan avverra'' soprattutto via Turchia ma "il problema e'' che la Turchia non rinuncera'' sicuramente al passaggio di questo gas. Negli ultimi 5-10 anni si e'' data da fare per diventare un grosso polo petrolifero a livello internazionale, sia per le rotte sia per lo sviluppo dei depositi. Erdogan sta attuando una politica di espansione petrolifera anche in Libia, dove ci ha sottratto alcuni appalti, e questo ci ha causato un po'' di problemi negli ultimi due anni, quando l''Italia e'' stata politicamente un po'' assente dalla Libia. La stessa cosa la sta facendo al largo di Cipro". "Il Tap non si puo'' rafforzare come infrastruttura, ma e'' possibile aumentare l''approvvigionamento dei terminali di arrivo e la capacita'' di trasporto del gas. Ci vuole pero'' tempo: per far arrivare il Tap a una capacita'' di 20 miliardi di metri cubi di gas trasportato, il doppio rispetto a oggi, ci vogliono non meno di 5 anni", sottolinea. "I giacimenti del Mare del Nord non possono dare una produzione extra tale per cui potrebbe beneficiarne anche il nostro Paese" e in questo scenario complesso "Eni e'' la nostra fortuna energetica e lo e'' ancora di piu'' in questo momento: con i rapporti internazionali che ha coltivato, e'' diventata una delle prime compagnie petrolifere a livello mondiale, operando in piu'' Paesi, tanto che su Medio Or