Certificati di investimento - Cap. 5 (7 lettori)

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Gabriel Debach, market analyst di eToro: "A spingere al ribasso le prospettive di crescita i rischi collegati all'invasione dell'Ucraina, al ridimensionamento del commercio mondiale, al deprezzamento dell'euro e al rialzo delle quotazioni del petrolio. La situazione non dovrebbe quindi assestarsi, o tornare sui livelli iniziali, nel breve termine. Il petrolio, infatti, continua a essere scambiato in prossimita' dei 120 dollari al barile e la decisione dell'Opec+ di aumentare la produzione per luglio e agosto di 648.000 barili al giorno, ovvero il 50% in piu'' rispetto a quanto pianificato in precedenza, alleviera' solo di poco i problemi di approvvigionamento, poiche' molti membri non saranno in grado di aumentare ulteriormente la produzione. L'aumento dei prezzi energetici continua a tenere banco. Si fa sentire non solo sui settori maggiormente energivori, ma inizia a trasferirsi anche, e sempre di piu', a altri beni, come evidenziato nella crescita inflazionistica. Basti pensare che a maggio l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l''intera collettivita', al lordo dei tabacchi, ha registrato un aumento del 6,9% su base annua (da +6,0% del mese precedente) trainato sia dai listini dei beni energetici sia da una piu'' ampia diffusione del fenomeno inflattivo. L'Istat prevede che l''inflazione, tema principale sui mercati finanziari, scenda nel corso del prossimo anno (quindi in tempi non tanto brevi) a condizione che le pressioni al rialzo dei prezzi delle materie prime siano contenute e che ci sia una stabilizzazione di petrolio e cambio. Una visione che si discosta da quella della banca centrale europea, la quale si aspetta il raggiungimento del picco di inflazione nella seconda meta' dell'anno corrente".
 
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(Reuters) - Gli Stati Uniti si trovano ad affrontare "livelli inaccettabili di inflazione" ed è necessario un orientamento di bilancio appropriato per contribuire ad allentare le pressioni inflazionistiche senza compromettere l'economia.
Lo ha detto il Segretario al Tesoro statunitense Janet Yellen ai senatori statunitensi.
In un discorso preparato per un intervento alla commissione finanze del Senato, Yellen afferma che alcuni elementi della proposta di legge di spesa del presidente Joe Biden potrebbero contribuire a ridurre i costi per gli americani, anche per quanto riguarda i farmaci con ricetta e le iniziative per l'energia pulita.
"Attualmente ci troviamo di fronte a sfide macroeconomiche, tra cui i livelli inaccettabili di inflazione e i problemi causati dall'effetto della pandemia sulle catene di approvvigionamento, oltre agli effetti delle difficoltà sul fronte dell'offerta sui mercati petroliferi e alimentari dovuti alla guerra della Russia in Ucraina", ha detto Yellen.


Questi, prima o poi, il coniglio dal cilindro lo tirano fuori. L'Europa?
 
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