Certificati di investimento - Cap. 5

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Chiusa ad ulteriori risposte.
@mk79 guardavo la situazione del XS2195237008
La data della comunicazione dei risultati dei certificati collocati porta la data del 28 luglio 2020. il certificato già a fine novembre 2020 quotava sopra i 1030. Il suo picco l ha avuto a luglio 2021 oltre i 1050 per poi scendere sino alle quotazioni attuali prima dell' inizio della guerra in ucraina. In questo lasso di tempo, quindi dopo i risultati del collocamento, sono stati scambiati un marea di certificati / almeno 30.000 nei primi sei mesi del 2021 ) e temo che molti, siano stati acquistati proprio da intesa. Ora non so cosa farà intesa e se potrà rivenderli ancora o meno, ma se così fosse la strada è ancora lunga per il Bid Only. Ciò non toglie nulla alla bontà del certificato.
credo che ogni volta che il MM compra o vende si copre a sua volta, il guadagno del MM dovrebbe essere dato dallo spread e non dall'operazione in se, altrimenti sarebbe una scommessa, che non rientra nel business del MM. Ovviamente l'hedging non è mai perfetto al 100% e credo avvenga anche sulla base dei vari book che ciascun trader gestisce e poi sul portafoglio complessivo del desk. Insomma per farla breve non credo sia un problema per il MM vendere a meno di quanto ha comprato pre Ucraina
 
Di dannoso per il futuro dell'Europa è stato anteporre al rischio geopolitico la convenienza del gas russo. Pur essendo il gas più economico, andava comunque ricercata una diversificazione dei fornitori. Non c'è solo il prezzo in una risorsa STRATEGICA come il gas. C'è anche l'affidabilità del fornitore, mi pare evidente, eppure non lo è per molti.
Questo ragionamento lo fanno anche le aziende quando selezionano i fornitori, il prezzo non è l'unico parametro!
Sarebbe il caso che si smettesse di ignorare la pericolosità del fornitore Putin. Mi sembra così banale, invece tutti a guardare con i paraocchi solo al prezzo del gas... E questo, ripeto, è un problema non di adesso che siamo in emergenza (grazie al suo ricatto) ma andava visto e ponderato prima.

Sicuramente queste considerazioni andavano fatte dopo il 2014 (Crimea e prima crisi in DOnBAss) e volendo dopo il 2008 (crisi in Georgia analoga ai fatti successivi). C'è stata evidente sottovalutazione più che dell'atto in sé di quelle che erano le reali intenzioni di Putin, che pure non le nascondeva troppo.
Adesso ci troviamo in una situazione difficile e dobbiamo tutti remare per uscirne.....
 
Funzionari della Casa Bianca hanno confidato in privato alla Cnn i loro dubbi sul fatto che l’Ucraina possa recuperare non solo il territorio delle repubbliche secessioniste del Donbass e la Crimea, ma anche il territorio conquistato dalle truppe d’invasione russe a partire dal 24 febbraio. I consiglieri del presidente Joe Biden hanno quindi cominciato a discutere sull’opportunità che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “moderi le sue aspettative su quello che le forze ucraine possono realisticamente ottenere”, probabilmente anche accettando l’idea che il territorio ucraino possa ridursi irreversibilmente. La Cnn ricorda che Zelensky ha detto che considererebbe “una vittoria”, per il momento, il fatto di costringere le truppe russe a ritirarsi entro i confini del 23 febbraio, vigilia dell’invasione. Ciò lascerebbe comunque fuori dal controllo di Kiev sia le parti del Donbass in mano alle repubbliche di Donetsk e Lugansk sia la Crimea, annessa alla Federazione russa fin dal 2014. Ma le cose sono cambiate nelle ultime settimane, con le forze di Mosca che avanzano nel Donbass e quelle ucraine che subiscono forti perdite, “fino a 100 soldati al giorno”. Gli ucraini stanno inoltre perdendo equipaggiamento militare e munizioni “più velocemente di quanto l’Occidente sia in grado di fornire nuovi sistemi d’arma secondo gli standard Nato e provvedere all’addestramento”. Per questi motivi, affermano un ufficiale delle forze armate Usa e una fonte vicina ai servizi di intelligence occidentali, è “improbabile che l’Ucraina riuscirà a mettere insieme la forza necessaria per rivendicare tutto il territorio ceduto alla Russia durante i combattimenti, specialmente entro quest’anno”, l’obiettivo temporale fissato ieri da Zelensky.
 
Sicuramente queste considerazioni andavano fatte dopo il 2014 (Crimea e prima crisi in DOnBAss) e volendo dopo il 2008 (crisi in Georgia analoga ai fatti successivi). C'è stata evidente sottovalutazione più che dell'atto in sé di quelle che erano le reali intenzioni di Putin, che pure non le nascondeva troppo.
Adesso ci troviamo in una situazione difficile e dobbiamo tutti remare per uscirne.....
Certamente! Dal 2008 in poi le cose si sono via via deteriorate, eppure le importazioni di gas russo hanno continuato ad aumentare, grazie anche al fatto che nel frattempo la Libia ha ridotto di molto le sue esportazioni.
E questo dovrebbe far riflettere su un paio di cosette chi continua a tirare in ballo il NS2 :)
Primo: Gli Americani osteggiano il NS2 a tal punto da far arrabbiare i Russi, nonostante che le importazioni europee di gas russo siano aumentate comunque negli anni? E allora i Russi di cosa si sarebbero dovuti arrabbiare (a tal punto da invadere l'Ucraina!!) visto che i loro traffici in Europa andavano sempre più a gonfie vele (nonostante il NS2 bloccato)? Non avevano altri tipi di rappresaglia da fare contro i cattivi ucraini che non pagavano?
Secondo: gli Americani osteggiano il NS2, ma allo stesso tempo abbandonano gli alleati italiani in Libia, lasciando via libera proprio ai russi? In questo modo ovviamente l'Italia deve andare ad attingere il gas dalla Russia se la Libia non è più in grado di esportarlo. Gli Americani sono impazziti oppure se ne sono bellamente fregati? E se l'Italia sta agli Americani come la Bielorussia alla Russia (così si sente dire da una certa corrente di pensiero), possibile che gli Americani non ci abbiano aiutato quando serviva (anche a loro!)
Sempre più convinto che spesso le cose sono più semplici rispetto agli intriganti complottismi: Putin ha invaso l'Ucraina per motivazioni ideologiche anti Occidentali e gli Americani sono una superpotenza con le ossa rotte dall'Afghanistan che neanche in Europa è più in grado di dettare legge come forse faceva prima del crollo del muro di Berlino.
 
@mk79 guardavo la situazione del XS2195237008
La data della comunicazione dei risultati dei certificati collocati porta la data del 28 luglio 2020. il certificato già a fine novembre 2020 quotava sopra i 1030. Il suo picco l ha avuto a luglio 2021 oltre i 1050 per poi scendere sino alle quotazioni attuali prima dell' inizio della guerra in ucraina. In questo lasso di tempo, quindi dopo i risultati del collocamento, sono stati scambiati un marea di certificati / almeno 30.000 nei primi sei mesi del 2021 ) e temo che molti, siano stati acquistati proprio da intesa. Ora non so cosa farà intesa e se potrà rivenderli ancora o meno, ma se così fosse la strada è ancora lunga per il Bid Only. Ciò non toglie nulla alla bontà del certificato.

Dall'emissione ad oggi circa 80.000 scambiati
 
Di dannoso per il futuro dell'Europa è stato anteporre al rischio geopolitico la convenienza del gas russo. Pur essendo il gas più economico, andava comunque ricercata una diversificazione dei fornitori. Non c'è solo il prezzo in una risorsa STRATEGICA come il gas. C'è anche l'affidabilità del fornitore, mi pare evidente, eppure non lo è per molti.
Questo ragionamento lo fanno anche le aziende quando selezionano i fornitori, il prezzo non è l'unico parametro!
Sarebbe il caso che si smettesse di ignorare la pericolosità del fornitore Putin. Mi sembra così banale, invece tutti a guardare con i paraocchi solo al prezzo del gas... E questo, ripeto, è un problema non di adesso che siamo in emergenza (grazie al suo ricatto) ma andava visto e ponderato prima.
ieri il nostro fornitore a lanciato un missile su un centro commerciale affollato di donne e bambini in ora di punta in una città lontanissima dal famigerato Donbass che il fornitore sta salvando dai nazisti........ Chiaramente il fornitore ne ha tutto il diritto ed è anche evidente come sia giustificato a bombardare un pericoloso centro commerciale di una città di un'altro stato per il giusto raggiungimento delle sue legittime idee politiche.
Comunque, senza distrarci in questi piccoli particolari secondari, sarebbe importante non far innervosire il fornitore e assicurarci che sia così gentile da continuare a fornirci il suo prezioso gas e farlo stare il più possibile sereno e rilassato, non sia mai si alterasse, quindi a totale sua disposizione.
 
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