1. il 5% (e successivamente il 15%) non è calcolato sull’intero fatturato ma solo su una percentuale di questo in relazione al codice azteco; mediamente parliamo del 50%
2. i contributi INPS per artigiani e commercianti sono all’incirca del 13,5% (dove è venuto fuori il 30%non me lo spiego); anche qui non sull’intero fatturato ma sulla quota più o meno dimezzata prevista dal codice azteco. Questo contributo non è ”a perdere” ma serve a finanziare la futura pensione, che viene determinata proprio in relazione a quanto versato.
3. non mi risulta che il versamento INPS copra ne’ l’assistenza sanitaria ne’, tanto meno, il reddito di cittadinanza.
4. in definitiva la tassazione, chiamiamola impropriamente così, degli autonomi in regime forfettario è, per i primi 5 anni, il 10% del fatturato scarso (poi diventa il 14%).
5. … e con questo versamento hanno diritto anche a sanita’ e pensione
Una vera e propria truffa evaderla, altro che necessita’!
Non voglio fare polemica, ma ti assicuro che ti sbagli.
1. la quota del fatturato non inclusa nel calcolo del 5% è stata eliminata solo per 'compensare' l'impossibilità di scaricare l'IVA delle spese pur legittime, stimata per ciascuna attività proprio in funzione delle spese previste. In genere è del 22-25% (NON esiste il 50%; mi spiace ma almeno non per p via di 'professionisti') e le spese ci sono eccome, quindi non è una quota da sottrarre dal calcolo, ma solo un metodo semplificato di stimare le spese annue!
2. Magari il tuo giro di conoscenze è orientato verso artigiani. Io non ne conosco uno che sia uno.
Ma tutti i miei amici aprono P.IVA con professioni meno tutelate.
Esempio un mio amico cerca di fare il traduttore (e guadagna davvero una miseria). Codice ATECO 74.30.00
Quota separata dal fatturato per spese forfettarie 22%. Contributi INPS 26%.
Un altro sviluppa software, ATECO 62.02.00, e versa contributi nella Gestione Separata INPS al 25,72%
Ovviamente non sono quote a perdere (nessuna delle tasse che paghiamo ufficialmente lo è, ma con quei soldi si alimentano gli sprechi come il reddito di cittadinanza!), ma si pagano e si sentono eccome sui ricavi miseri che queste persone fanno.
3. A me risulta che a bilancio INPS vadano tutte le voci di entrata, ma proprio tutte. E ogni anno il calcolo di sostenibilità si basa proprio su tutte quelle voci.... E quando senti dire che il sistema non è sostenibile è proprio perchè non ci sono contributi sufficienti a coprire tutte le enormi spese assistenziali che questo paese regala a pioggia.
4. Assolutamente vivi in un mondo parallelo. La tassazione media è attorno al 35% (incluso contributi) per chi fa il "professionista" (come il 90% degli under 40) e sta nel forfettario al 5%.
5. Hanno diritto a sanità e pensione anche MILIONI di persone che non hanno versato un centesimo in tutta la loro vita.
Io non dico che le tasse non vadano pagate. Ma qui la domanda iniziale era perchè molti continuano col nero quando la tassazione è al 5%. La risposta è che la tassazione reale totale NON è affatto al 5%, ma al 35% in media e per questo il nero continua a dilagare.
Se poi volete nascondere la testa sotto la sabbia e dire che tutto va bene, fate pure.
Per me (e per le decine di migliaia di italiani che emigrano ogni anno) le cose non vanno affatto bene e le tasse sono troppo alte.