"Mi sto esponendo molto"..... e mi sto anche facendo tanta pubblicità.
Questo ciò che diceva a marzo:
“L’Italia è in affanno, se non disperata. Trovare tutto questo volume di gas da sostituire e di petrolio, perché se si fa l’embargo sul gas si fa anche sul petrolio, è molto difficile – ha detto martedì 8 marzo Davide Tabarelli nel corso della trasmissione
Omnibus su La 7 -.
Impossibile da sostituire senza un razionamento pesante. Noi importiamo il 40% del gas che consumiamo dalla Russia e circa il 30% di petrolio. Il prezzo del petrolio schizzerebbe a livello mondiale. Ora è salito ma è nulla rispetto a quello che potrebbe accadere. Il prezzo del gasolio stamattina è arrivato a 2 euro, record storico, la benzina continua a salire. Poi c’è il gas. Stamattina ha aperto a 270, l’anno scorso era a 17, capiamo che cataclisma c’è”.
"Se vogliamo colpire la Russia da stamattina (8 marzo 2022) dobbiamo spegnere il riscaldamento.
Pensare a razionare l’elettricità nei prossimi mesi perché dobbiamo risparmiare gas per il prossimo inverno, perché abbiamo bisogno di scorte. E questo si fa tagliando la domanda gas."
“Se Europa e Usa devono smettere di comprare circa 4 mbg di petrolio russo e rimpiazzarlo con acquisti da altri produttori sarà impossibile,
perché di capacità inutilizzata per tale ammontare al mondo non ce n’è – ha continuato Tabarelli sul
Sole 24 ore -.
“Un blocco delle esportazioni della Russia di 7 mbg (le seconde al mondo dopo quelle dell’Arabia Saudita),
determinerebbe uno shock dei prezzi simile a quello degli anni ’70 e ciò porterebbe il barile dai valori già alti di oggi (intorno ai 120 $) verso la soglia dei 200 – aggiunge il prof. Tabarelli -.
Come fronteggiare l'emergenza gas con la Russia secondo l'economista esperto di energia, Davide Tabarelli
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Non solo non abbiamo dovuto razionare nulla per fare le scorte del gas, ma anzi le abbiamo riempite con un mese di anticipo.
Il petrolio non sta a 200, ma sotto i 100 e l'Opec+ sta pure tagliando la produzione per sostenere il prezzo.
Il prezzo del gas era 270 a marzo e ora è 175,
nonostante tutto. (a marzo non c'era ancora il ricatto di Putin, i NS non si erano "rotti" e non si parlava di armi nucleari tattiche!)
Non sto dicendo che non sia in corso uno shock energetico, il prezzo che stiamo pagando è altissimo. Ma certi allarmismi del Prof.Tabarelli che ci martellano da marzo (accompagnati da critiche/insulti a non finire sull'operato di Cingolani) mi sembrano un tantino ERRATI.