Certificati di investimento - Capitolo 10

Io però non penso che Trump abbia interpretato male, anzi certe cose mi sa che le capisce fin troppo bene...
ti dico la mia, partendo di venerdi pomeriggio, se lo avesse voluto fare veramente sui mercati tradizionali, secondo me avrebbe dovuto continuare a scassare la uallera almeno un giorno per massimizzare il guadagno, cosi boh...io avrei fatto almeno un altro paio di truth prima di calare il 🐔

invece sulle crypto non so, sono saltate tutte le posizioni a leva, anche minime, però vedi, anche li, fatta nel weekend quelli che ci hanno guadagnato sicuro sono gli exchange (che sono usciti dal book e non hanno fatto i mm lasciando che andasse tutto a signorine poco vestite), li invece se si fosse messo pesantemente short sulle shit avrebbe in effetti massimizzato l'operazione chiudendola in 48h

non critico gli exchange, fanno i loro affari, anche qui fra lp assenti, spread allargati, bid only non ci facciamo mancare niente
 
per me tutto pianificato.
continuare a farlo per giorni, come ad aprile, avrebbe creato non pochi problemi.
Invece un giorno è più che sufficiente e si accontenta...

Però triste che tutto (e non mi riferisco solo alle borse, ma anche a cose ben più importanti) dipenda da quello che un uomo, per potente che possa essere, scrive su un social. Dà il senso del mondo in cui viviamo...
 
Il rinvio viene interpretato come fatto positivo???
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analisi interessante dal canale telegram di about markets

La penso allo stesso modo :(


Recap:

• Il 9 ottobre la Cina ha annunciato controlli sulle terre rare, ma non un blocco totale. I mercati quasi non hanno reagito.
• Più di 24 ore dopo Trump ha interpretato male la notizia e l’ha postata: panico globale → -2,5 trilioni sull’S&P 500 e la più grande liquidazione crypto della storia.
• Ieri Pechino ha chiarito: le esportazioni continueranno se rispettano le regole.

Quindi i dazi al 100% di Trump ora sembrano molto meno probabili… anzi, qualcuno parla già di possibile nuovo accordo commerciale.

Il mercato ha fatto meltdown… per un misunderstanding.

Onestamente, questa vicenda dimostra quanto sia fragile il mercato quando la narrativa supera i fatti. È bastato un post (forse) mal interpretato per bruciare trilioni, e solo dopo 48 ore qualcuno si è preso la briga di leggere davvero la notizia.

La cosa inquietante? Non è l’errore di Trump in sé, ma quanto rapidamente gli algoritmi, i fondi e persino gli investitori istituzionali reagiscono.

Siamo in un contesto dove la geopolitica è il vero market driver… ma se basta un misunderstanding per mandare tutto in tilt.

A volte ci possono essere fraintendimenti. In questo caso (e le altre volte recenti) a mio avviso sono manovre precise di Trump e soci che influenzano direttamente il mercato con vendite e acquisti massicci (conoscendo in anticipo le dichiarazioni di Trump), a cui i fondi di investimento si accodano amplificando secondo gli algoritmi che li governano.
 

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