Certificati di investimento - Capitolo 6

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semplicemente si investe in azioni dove il rischio è sempre esistito e i ctf non ne sono immuni, specialmente se i rendimenti sono apparentemente allettanti. Infatti rimango sempre un po perplesso quando si ragiona solo sui rendimenti dei ctf, dimenticandosi che sono solo probabili e si sta contemporaneamente assumendo un rischio proporzionale.
Poi, e dico poi, le cose vanno bene e chi più ha rischiato di sicuro ha guadagnato di più di chi si è accontentato di prodotti e rendimenti più bassi. Ma poi se le cose non vanno bene succede che le azioni e i ctf scendono bene e parecchio e allora i rendimenti potenziali o faticosamente accumulati vanno via in un soffio. Questo perchè i ctf danno rendimento nel tempo (bisogna ricordarlo) mentre la borsa si muove molto repentinamente e in poco tempo può portare un prodotto, che ti ha dato in tre mesi il 3% di cedole, ora, se vuoi venderlo, a perderci, ad esempio, oltre il 6/7%. E' il rischio e la forza di gestire la discesa, se le due cose sono equilibrate nell'investitore allora è ok, ma se con le discese si va un po nel panico allora forse si è sottovalutato il rischio, mica la borsa può salire ininterrottamente senza soluzione di continuità (avrà sempre dei momenti di discesa più o meno marcata). Scusate la lungaggine ma credo sia importante ricordare queste cose.

Possono dare...
 
Situazione Ftse Mib :

FTMIB.png
 
Cmq ragazzi, io dopo l'11 settembre dei certificati sono diventato un cassettista... praticamente non li uso più per trading.
Mi tengo stretto i miei certificati preferiti, in ordine di controvalore nel ptf XS2463717764 IT0006754920 XS2463717764 DE000UK0EP66 XS2474839003 IT0006757147 (con questi 6 arrivo a quasi il 90% del mio ptf in certificati) e vivo sereno.
Aggiungo che per me ora con il MM sotto i 1000 IT0006754920 è un buon affare
 
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