Molte testate stanno battendo la notizia secondo cui Hamas, l’organizzazione terroristica dietro i sanguinosi attacchi a sorpresa che sabato hanno colpito centinaia di israeliani inermi, ha finanziato le sue operazioni utilizzando decine di milioni di dollari raccolti tramite l’utilizzo di criptovalute.
Putroppo, non è una novità. Si calcola che tra agosto 2021 e giugno 2023, Hamas, il gruppo palestinese Islamic Jahid (PIJ) e i libanesi di Hezbollah, avrebbero ricevuto complessivamente oltre 134 milioni di dollari in criptovalute. Almeno stando a quanto riportato nei resoconti degli ordini di sequestro disposti dal governo israeliano e dai report sulle analisi svolte a livello di blockchain in anni di lavoro.
Che dire... complimenti.