(Reuters) - Prometeia vede la produzione industriale italiana in caduta nel secondo trimestre, con un effetto trascinamento lievemente negativo sul terzo, dopo la frenata "sorprendente e molto peggiore delle attese" di aprile.
Oggi Istat ha certificato un calo mensile dell'1,9% - maggior decremento da settembre - dopo il -0,6% di marzo e a fronte di un consensus pari a +0,1%.
Prometeia - che stimava +0,5%, sopra il consensus - dice che il dato "aggrava l’eredità negativa (-2,4%) sul II trimestre, dopo già ben tre trimestri consecutivi di caduta", ma invita alla cautela nel valutare questa forte caduta "visto le numerose giornate di festività e di ponti nel mese di aprile che potrebbero aver inciso sull’attività industriale".
Per i mesi a venire Prometeia ha quindi rialzato le proprie stime per la produzione di maggio a 1,4% rispetto ad aprile dal precedente zero, "dovuto solo a un effetto rimbalzo dopo le festività" e ha tagliato a -0,8 da -0,3% la previsione per giugno.
"Nella media del II trimestre vi sarebbe una caduta (-1,7% rispetto al I) e la proiezione di crescita nulla per luglio porterebbe in eredità al III un trascinamento lievemente negativo pari a -0,2%", dice l'istituto in una nota.
Risulterebbe molto negativo, aggiunge, anche quanto acquisito per la media dell’intero 2023 (-3%).