Certificati di investimento - Capitolo 6

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
LA RECESSIONE : COSTI E OPPORTUNITA' [Un caso studio]

Carissimi lettori, per quanto l’ombra di una flessione economica riguardi tanto l’Europa quanto gli Stati Uniti, ci sono differenze importanti da considerare. La prima è che, negli Stati Uniti, la crisi energetica si fa sentire molto meno che nell’Unione. Questo dà un grande vantaggio all’economia a stelle e strisce, soprattutto perché abbassa l’inflazione e al tempo stesso le bollette più leggere lasciano più reddito nelle tasche dei consumatori.
Dall’altra parte, lo scenario geopolitico europeo è già nella sua versione peggiore dopo l’invasione dell’Ucraina. Invece per Washington i problemi potrebbero non essere finiti, vista la delicata situazione tra Cina e Taiwan. Sembra, però, che non siano in tanti a credere che un intervento militare sia ancora un’opzione sul tavolo. Dopo l’investimento di Buffett in TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company), i mercati hanno iniziato a vedere più remota questa ipotesi.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, la situazione sembra altrettanto migliore negli Stati Uniti. Il 2022 ha visto gli States proseguire nel raggiungimento di un’occupazione record. In Europa i livelli sono simili a quelli pre-pandemia, ma una recessione avrebbe indubbiamente un impatto negativo e spingerebbe il mercato del lavoro verso una situazione poco piacevole.

La Cina a sua volta non si salva completamente. Per quanto tutti i principali economisti siano concordi nel dire che qui non vi sarà recessione, le attese sulla crescita economica per il 2023 sono in continuo aggiornamento a ribasso. Ci si attende che, tolto il 2020, il 2023 sarà l’anno peggiore del nuovo millennio per la crescita del PIL cinese.
Considerati i ribassi molto importanti dei mercati azionari nel corso del 2022, si può già dire che i mercati stiano scontando gli effetti di una recessione in arrivo. A quel punto, come è successo nel 2020, potremmo già vedere gli indici ripartire quando l’inizio della recessione diventerà ufficiale.
Nelle ultime settimane le performance dei listini sono state buone, indicando un ritrovamento della fiducia da parte degli investitori. Il modo migliore per affrontare una situazione di questo genere è entrare gradualmente sul mercato. La nuova fase rialzista per i mercati, infatti, potrebbe essere persino già iniziata.
Ricordiamoci che in una RECESSIONE gli asset BOND, AZIONARIO e COMMODITY saranno rispettivamente: rialzista, rialzista e ribassista.
 
LA RECESSIONE : COSTI E OPPORTUNITA' [Un caso studio]

Carissimi lettori, per quanto l’ombra di una flessione economica riguardi tanto l’Europa quanto gli Stati Uniti, ci sono differenze importanti da considerare. La prima è che, negli Stati Uniti, la crisi energetica si fa sentire molto meno che nell’Unione. Questo dà un grande vantaggio all’economia a stelle e strisce, soprattutto perché abbassa l’inflazione e al tempo stesso le bollette più leggere lasciano più reddito nelle tasche dei consumatori.
Dall’altra parte, lo scenario geopolitico europeo è già nella sua versione peggiore dopo l’invasione dell’Ucraina. Invece per Washington i problemi potrebbero non essere finiti, vista la delicata situazione tra Cina e Taiwan. Sembra, però, che non siano in tanti a credere che un intervento militare sia ancora un’opzione sul tavolo. Dopo l’investimento di Buffett in TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company), i mercati hanno iniziato a vedere più remota questa ipotesi.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, la situazione sembra altrettanto migliore negli Stati Uniti. Il 2022 ha visto gli States proseguire nel raggiungimento di un’occupazione record. In Europa i livelli sono simili a quelli pre-pandemia, ma una recessione avrebbe indubbiamente un impatto negativo e spingerebbe il mercato del lavoro verso una situazione poco piacevole.

La Cina a sua volta non si salva completamente. Per quanto tutti i principali economisti siano concordi nel dire che qui non vi sarà recessione, le attese sulla crescita economica per il 2023 sono in continuo aggiornamento a ribasso. Ci si attende che, tolto il 2020, il 2023 sarà l’anno peggiore del nuovo millennio per la crescita del PIL cinese.
Considerati i ribassi molto importanti dei mercati azionari nel corso del 2022, si può già dire che i mercati stiano scontando gli effetti di una recessione in arrivo. A quel punto, come è successo nel 2020, potremmo già vedere gli indici ripartire quando l’inizio della recessione diventerà ufficiale.
Nelle ultime settimane le performance dei listini sono state buone, indicando un ritrovamento della fiducia da parte degli investitori. Il modo migliore per affrontare una situazione di questo genere è entrare gradualmente sul mercato. La nuova fase rialzista per i mercati, infatti, potrebbe essere persino già iniziata.
Ricordiamoci che in una RECESSIONE gli asset BOND, AZIONARIO e COMMODITY saranno rispettivamente: rialzista, rialzista e ribassista.
in recessione Azionario in rialzo?!?
 
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