La Banca nazionale svizzera (BNS) aggiorna le sue stime per l'inflazione, abbassando quelle per quest'anno ma alzando quelle dei prossimi due. Nel 2023 dovrebbe attestarsi in media al 2,2%, contro il 2,6% stimato in marzo. Anche nel 2024 è atteso un +2,2% (a fronte di un +2,0% in precedenza) mentre nel 2025 dovrebbe risultare un +2,1% (+2,0%).
Ciò è dovuto a "perduranti effetti di secondo impatto, al rialzo dei prezzi dell'energia elettrica e dei canoni di affitto così come alla più persistente pressione inflazionistica proveniente dall'estero", spiega la BNS in un comunicato diffuso oggi.