(Reuters) - Nel quadro dell'ultima serie di sanzioni contro Mosca per la guerra in Ucraina, la Commissione europea ha proposto di mettere in una blacklist diverse aziende cinesi e di limitare le esportazioni verso Paesi terzi se legate all'aggiramento delle restrizioni commerciali alla Russia.
I 27 Stati membri dell'Ue - che devono approvare le nuove sanzioni all'unanimutà - avranno una prima discussione sulla proposta della Commissione mercoledì, secondo diverse fonti diplomatiche.
La proposta si concentra sulla lotta all'elusione delle restrizioni commerciali esistenti attraverso i Paesi terzi, hanno detto le fonti, dopo che l'Ue ha identificato Cina, Turchia, Emirati Arabi Uniti, nonché gli Stati dell'Asia centrale e del Caucaso come potenziali responsabili.
Sette società cinesi sarebbero soggette al congelamento dei beni nell'Ue, hanno detto diplomatici vicini alla questione. Si tratterebbe della prima volta che il blocco punisce la Cina per il ruolo di Pechino nell'aiutare la Russia nella guerra in Ucraina.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha detto che la Cina sta esortando l'Ue a non prendere la "strada sbagliata" e che è pronta ad agire per salvaguardare i propri diritti e interessi.
"La Cina si oppone alle azioni che utilizzano la cooperazione tra Cina e Russia come pretesto per imporre sanzioni illegali o per espandere la giurisdizione estera contro la Cina", ha detto Wang durante una conferenza stampa.