Certificati di investimento - Capitolo 8 (135 lettori)

giancarlo22

Forumer storico
Oro e petrolio sono poco mossi, il bitcoin rimbalza e in Asia, stamattina, scendono le borse del Giappone e di Hong Kong. Sono in rialzo i mercati azionari della Cina.
In Medio Oriente la situazione sembra relativamente tranquilla dopo l’attacco missilistico dell’Iran contro Israele. La maggior parte delle centinaia dei droni kamikaze e dei missili da crociera è stata abbattuta prima del confine israeliano sui cieli dell'Iraq e della Giordania. Le forze di difesa israeliane - con l'aiuto di caccia americani, britannici francesi e giordani - hanno annunciato di aver intercettato e distrutto il 99% dei vettori scagliati da Teheran. L’Iran, che aveva avvertito dell’attacco gli alleati e i paesi dell’area, ha affermato che "l'attacco ha raggiunto tutti i suoi obiettivi", e ha ammonito Israele a non compiere “altre follie" o la reazione sarà "molto più pesante”. Per il momento comunque, la questione viene considerata chiusa. L’esercito israeliano ha minimizzato i danni e per ora tace sull’eventuale rappresaglia. Pare che sabato notte, mentre era in corso l’attacco, il presidente Usa Joe Biden abbia chiamato al telefono Benyamin Netanyahu per ammonirlo sui rischi di escalation.

Tutto OK per il momento. Resta il fatto, su cui l'ONU non si esprime, che, al di là dei fatti più recenti da una parte e dall'altra, l'IRAN continua a dichiarare che ha intenzione di conquistare il territorio che l'ONU ha concesso ad Israele nel 1948 e quindi conferma in pratica una dichiarazione di guerra ad Israele stesso. Ben fatto di evitare risposte a caldo ma la situazione resta molto problematica e qui bisogna ricordare, da parte dei più vecchi, l'errore USA di non aver difeso il regime dello Scia nel 1979 lasciando al blocco 'nemico' un paese molto importante dello scacchiere medio orientale con errore bis nell'aver abbattuto Saddam in IRAQ senza saper gestire una alternativa filo occidentale
 

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