C'è stato un "salto " nel modo di esprimersi della parte "alta" del ceto politico italiano, indipendentemente dal suo colore, nero o rosso che sia...
Così ci parla il ministro della cultura Alessandro Giuli :
"La conoscenza è il proprio tempo appreso con il pensiero: chi si appresta a immaginare un orientamento per l’azione culturale nazionale non può che muovere dal prendere le misure da un mondo entrato nella dimensione compiuta della tecnica e delle sue accelerazioni. Il movimento delle cose è così vorticoso, improvviso, così radicale nelle sue implicazioni e applicazioni che persino il sistema dei processi cognitivi delle persone e non solo delle ultime generazioni ha cominciato a mutare con esso".
Dove arriveremo?
--