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Scivolone dei titoli solari: la nuova legge fiscale USA anticipa la fine degli incentivi green
I titoli del settore energia solare crollano nel pre-market del 22 maggio, dopo che l’ultima versione della riforma fiscale approvata dalla Camera USA prevede una drastica accelerazione nella fine dei crediti d’imposta per l’energia pulita. A guidare le perdite è Sunrun, che affonda del -42%, bersagliata anche da due downgrade degli analisti.

I principali ribassi:
Sunrun -42%
Tagliata da BNP Paribas Exane (da Outperform a Neutral) e da BMO Capital Markets (da Market Perform a Underperform).

Exane: “La nuova versione della legge rappresenta un rischio esistenziale per Sunrun”

BMO: “La capacità di Sunrun di beneficiare dell’ITC dal 2026 in poi è seriamente a rischio”

Target price: $10 per Exane, solo $4 per BMO, che implica un potenziale downside del -62%.
Sul titolo Sunrun era peraltro stato appena emesso un certificato a cedola mensile 3,40% ( nel basket con Beyond Meat e Novavax). Un'ulteriore dimostrazione, dopo l'episodio di ieri di Wolfspeed, del rischio esponenziale implicito in certi basket.
SolarEdge -14%
Array Technologies -10%
Enphase Energy -8,4%
Canadian Solar -7,2%
First Solar -6,6%
Cosa cambia nella legge?
Il nuovo piano repubblicano approvato alla Camera anticipa la scadenza dei crediti d’imposta per eolico e solare dal 2032 al 2028, con impatti immediati sui business model basati su leasing e finanziamento incentivato.
Questa revisione arriva a sorpresa, dopo che la prima bozza della legge aveva lasciato intendere una fase di transizione più graduale, portando a un rally del settore la scorsa settimana. Ora però, con la nuova impostazione, il rischio di un “IRA repeal scenario” (cancellazione aggressiva dei benefici dell’Inflation Reduction Act) torna al centro delle preoccupazioni degli investitori.
Outlook politico
Nonostante il passaggio alla Camera, gli analisti ritengono che il Senato — dove i Repubblicani hanno una maggioranza meno solida — potrebbe mitigare alcune delle misure più estreme. Ma intanto il sentiment sul settore è in rapido deterioramento, complice anche l’aumento dei tassi e la pressione sui titoli growth-oriented.