Taco, our friend...
C&D...
USA verso la stretta sui chip: a rischio i permessi di Samsung, SK Hynix e TSMC per la Cina
Si infiamma la tensione commerciale tra Washington e Pechino
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l'amministrazione Trump starebbe valutando la revoca dei waiver speciali concessi a Samsung, SK Hynix e TSMC che permettono a queste aziende di esportare apparecchiature americane per la produzione di semiconduttori nei loro impianti in Cina, senza dover ottenere una licenza caso per caso.
L'iniziativa è guidata da Jeffrey Kessler, capo della Bureau of Industry and Security del Dipartimento del Commercio, e rientrerebbe nel più ampio piano dell’amministrazione volto a frenare l’accesso cinese alle tecnologie critiche americane.
Tuttavia,
la mossa rischia di minare l'accordo commerciale “di tregua” raggiunto a Londra tra Stati Uniti e Cina all’inizio di giugno, che prevedeva un congelamento delle nuove restrizioni all’export. Non solo: potrebbe anche incrinare i rapporti con Corea del Sud e Taiwan, alleati chiave e protagonisti di ingenti investimenti negli USA.
Le fabbriche in Cina (come quella di Samsung a Xi’an) producono chip essenziali per elettronica di consumo e auto, pur non essendo all’avanguardia tecnologica. La perdita dei permessi non comporterebbe una chiusura immediata, ma renderebbe nel tempo più difficile mantenere la produzione, aggravando le tensioni nella supply chain globale.
Impatto sui titoli
La notizia ha avuto ripercussioni immediate sui mercati azionari, penalizzando in particolare il comparto tech e semiconduttori. Titoli come
Nvidia, ASML e STMicroelectronics, inizialmente positivi in mattinata (STM era arrivata a guadagnare oltre il +2%), sono bruscamente passati in negativo dopo la pubblicazione dell’articolo del WSJ, riflettendo i timori su nuove interruzioni nella catena del valore e sul rischio escalation geopolitica.
Le aziende asiatiche si stanno già preparando a chiedere licenze singole e a sostituire le tecnologie USA con alternative giapponesi o europee. Ma l’effetto sul medio periodo potrebbe essere dirompente.

Il Dipartimento del Commercio ha dichiarato che la riforma dei permessi ha l’obiettivo di rendere il sistema “reciproco”, simile a quello usato dalla Cina per le terre rare. Tuttavia, il rischio percepito è quello di un colpo pesante agli equilibri globali nel settore più strategico del momento.