Zolq
Forumer storico
Riporto un commento di Borsi sempre su GBNewsletter relativo al certificato NLBNPIT2CPU1 proposto in acquisto nei giorni scorsi da alcuni utenti del Forum
Basta vedere il certificato softcallable NLBNPIT2CPU1 su 4 banche di nuova emissione, 1,10% mensile con barriere al 50% che dopo pochi giorni ha perso già il 3% per via del ribasso di Bmps: non possiamo certo prevedere come finirà tra 3 anni e di sicuro non possiamo sperare nell’autocall decrescente che ci possa sostenere il prezzo.
Chi investe in questa tipologia di certificati è ancora memore dei successi conseguiti con i softcallable del passato, ma questa non è garanzia di risultati futuri altrettanto positivi.
Non si investe con lo specchietto retrovisore.
Mai comprare un softcallable in emissione. Due anni fa quando sono nati è andata bene per via del rialzo dei mercati e si è potuto godere del non rimborso per tanti mesi; anch’io li ho cavalcati, ma solo quando la rischiosità dei prodotti era letteralmente crollata (tutti i titoli erano ampiamente sopra strike) ed erano diventati delle sorte di obbligazioni dell’Emittente.
Chi compra un prodotto del genere pensa al lato positivo, cedole dell’1,1% al mese per ben 3 anni, salvo eventuale rimborso anticipato che avverrà solo nel caso in cui tutti i titoli saranno almeno del 20% sopra strike.
Tutti vorrebbero un buon rendimento e una durata lunga così da non dover fare più nulla sino a scadenza, ma se succede che un titolo comincia a scendere e con esso anche il prezzo del certificato, non ha alcuna idea di cosa fare e magari fa pure affermazioni stupide come “meglio così così mi resta più a lungo in portafoglio”: questi sono coloro che raramente fanno uno switch, non hanno capito nulla di certificati e di come gestirli.
In ogni investimento si COMPRA RISCHIO e si VENDE RISCHIO, se non si sa cogliere la mutata rischiosità di un investimento si continua a pensare di essere un “investitore prudente” pur avendo un portafoglio diventato rischiosissimo.
Molti investitori in certificati hanno visto solo il ribasso del Covid, pensano che il “buy on dip” sia sempre un affare, ma se il ribasso fosse più prolungato saprebbero adottare una strategia di difesa? O l’unica arma a loro disposizione è la speranza cheil tempo possa riportare in alto il prezzo dei titoli che penalizzano i certificati in portafoglio?
Tu sei pronto ad ogni scenario?
nope
e soprattutto non resisto dal comprare nelle flessioni!! Aiutoooooooooo!!!