Il primo trimestre di Dassault Systèmes non è andato male di per sé. La crescita è stata del 5% e del 4% a tassi di cambio e perimetro costanti. Tuttavia, l'incremento si è presentato inferiore alle aspettative e contrasta fortemente con la performance di SAP, i cui risultati hanno dimostrato la solidità e la robustezza del modello del gruppo tedesco.
I risultati di
Dassault Systèmes arrivano dopo una serie di annunci di contratti dalla fine dello scorso anno. Eppure, la realtà dei numeri contrasta con questa sequenza promettente. È soprattutto sul fronte delle licenze software (12,5% del fatturato totale) che l'azienda perde terreno, con un calo del 9% rispetto al T1 2024. La causa? L'incertezza macroeconomica. Dassault Systèmes vuole rassicurare spiegando che l'azienda ha “forti legami” con il governo americano e che quindi non dovrebbe perdere i contratti firmati con quest'ultimo.
Nonostante ciò, l'attuale clima, segnato in particolare dalla politica commerciale aggressiva degli Stati Uniti, sta allungando il ciclo decisionale dei clienti. E questa situazione potrebbe protrarsi. Il miglioramento atteso dalla società nella seconda metà dell'anno è messo in discussione da diversi analisti specializzati nel settore. Da un lato, infatti, il portafoglio ordini del gruppo rimane particolarmente solido in molti settori – innovazione industriale, scienze della vita e innovazione per le PMI – ma le condizioni potrebbero inasprirsi ulteriormente, data l'opacità delle intenzioni statunitensi.
Per contro, le altre attività hanno compensato la debolezza delle licenze. Gli abbonamenti e il supporto (78,5% del fatturato) sono aumentati del 9%, anche se nel settore delle scienze della vita (20% del fatturato) le soluzioni Medidata risentono di un contesto ancora sfavorevole per le organizzazioni di ricerca clinica. Escludendo il software, i servizi (9% dei ricavi) sono in calo del 4%.
Il tutto spinge il gruppo a ridurre le sue previsioni di margine operativo tra il 32,3% e il 32,6%. Gli analisti sono scettici anche sugli obiettivi forniti per il trimestre in corso, che sembrano un po' fiacchi.
Solo pochi giorni fa, il titolo francese era scambiato a multipli vicini a quelli di
SAP. I risultati del primo trimestre hanno dato un vantaggio al gruppo tedesco, che attualmente registra performance nettamente migliori. E la situazione non dovrebbe invertirsi nei prossimi mesi.