Certificati di investimento - Capitolo 9

Auto, i prezzi troppo alti frenano gli acquisti in Italia: dal 2013 i costi medi delle vetture nuove sono aumentati del 52%, mentre i redditi familiari sono saliti solo del 29%.

Conseguenza? Più uso dell’auto, che piace sempre, ma meno nuove immatricolazioni. Avanza, invece, l’interesse per le vetture cinesi e cresce il noleggio come alternativa all’acquisto.

I risultati dell’indagine annuale sulla mobilità degli italiani realizzata da Aniasa (Associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici), in collaborazione con Bain & Company: Auto, i prezzi troppo alti (+52%) frenano gli acquisti in Italia. Mentre cresce l’appeal dei brand cinesi | MilanoFinanza News
 
Auto, i prezzi troppo alti frenano gli acquisti in Italia: dal 2013 i costi medi delle vetture nuove sono aumentati del 52%, mentre i redditi familiari sono saliti solo del 29%.

Conseguenza? Più uso dell’auto, che piace sempre, ma meno nuove immatricolazioni. Avanza, invece, l’interesse per le vetture cinesi e cresce il noleggio come alternativa all’acquisto.

I risultati dell’indagine annuale sulla mobilità degli italiani realizzata da Aniasa (Associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici), in collaborazione con Bain & Company: Auto, i prezzi troppo alti (+52%) frenano gli acquisti in Italia. Mentre cresce l’appeal dei brand cinesi | MilanoFinanza News
per quello che conta sono andato in diversi concessionari nelle ultime settimane un pò di tutti i marchi per una vettura nuova
i concessionari erano sempre vuoti, mai visto nessuno oltre a me, di vetture in pronta consegna ce ne erano un sacco specie stellantis e renault
attendono tutti gli incentivi dal governo
me too
 
C&D..


🧱 Mediobanca alza i dividendi per difendersi da MPS: 4,9 miliardi agli azionisti entro il 2028

Mediobanca promette 4,9 miliardi di euro in ritorni agli azionisti entro il 2028 per contrastare l’offerta pubblica ostile lanciata da Banca Monte dei Paschi di Siena. È quanto emerge dall’aggiornamento strategico diffuso stamattina dalla banca milanese, che prevede:

ricavi oltre 4,4 miliardi di euro (+6% annuo),

utile netto vicino a 2 miliardi,

payout al 100% dell’utile ordinario, interamente in cash.

Il CEO Alberto Nagel punta così a rafforzare il fronte interno e attrarre consenso tra gli azionisti per respingere la proposta lanciata da MPS a gennaio, che prevedeva 23 azioni nuove Paschi per ogni 10 Mediobanca. Offerta subito definita da Nagel “distruttiva e priva di razionalità industriale”.

🎯 Obiettivi chiave al 2028

€4,9 miliardi di remunerazione agli azionisti in 3 anni

100% di payout dell’utile ordinario, solo cash

Utile netto previsto a €1,9 miliardi

Oltre €1,3 miliardi da commissioni e ricavi diversi


Il nuovo piano prevede:

potenziamento nel wealth management,

più sinergie con l’investment banking,

crescita nel credito al consumo,

e una traiettoria di ritorni tra i migliori del settore.

Lo scontro tra Mediobanca e MPS sta ridisegnando gli equilibri del settore bancario italiano, con potenziali implicazioni anche su altri attori come Banca Generali (oggetto di un’offerta da parte di Mediobanca ad aprile) e Generali stessa.

🧩 Per chi investe in certificati?

Mediobanca è un sottostante frequente nei certificati a capitale condizionatamente protetto. Questo aggiornamento strategico non cambia il profilo rischio/rendimento nel breve, ma rafforza la narrativa difensiva in ottica 2025–2028. Un incremento dei dividendi impatta negativamente sui certificati già emessi mentre rende potenzialmente più asimmetrici quelli che verranno emessi.
 
buy CH1358850464 dal LP
Ci sono ancora callable che rendono il 14% mese e si acquistano perdendo la prima mezza cedola mensile.
Naturalmente con barriere che sembrano corazzate (in questo caso ISP > 1,76)

A chi piacesse l'articolo c'è anche CH1336241463

io sto aspettando un attimo la semestrale di LQ prima di prendere altri cert loro...
 

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