Charles M. Cottle

Non voglio fare il taralluccio della situazione, ma ti devo chiedere: una volta che le vendute a breve finiscono ITM, prima della scadenza/a scadeza, che si fa?! :D :D :D

Rispondo io per Cren, una volta tanto! :D

Si media allontanandosi dal "money" e/o nel "tempo" finchè ci sono munizioni (ovvero finchè gli acquisti lontani ci coprono).
 
Non voglio fare il taralluccio della situazione, ma ti devo chiedere: una volta che le vendute a breve finiscono ITM, prima della scadenza/a scadeza, che si fa?! :D :D :D
Quello che dovrebbe essere il "trick" della strategia è riuscire a costruirla in modo tale che, nel momento in cui si verifica l'evento che porta le vendute a breve ITM, siano alte le probabilità che la posizione complessivamente sia in guadagno.

E' difficile, riduttivo e probabilmente sviante fare esempi, ma ti posso riassumere la mia esperienza: un long strangle OTM a lunga scadenza è la famosa scommessa sul botto di volatilità, e questo banalmente se si guardano le Greche in percentuale anzichè in valore assoluto; a quel punto devi trovare come, cosa e quanto vendere ogni mese per fare in modo che a scadenza dello strangle il premio sia stato interamente coperto (o il più possibile).

In questo modo o chiudi il periodo in pareggio (o lieve perdita) oppure fai il botto (questo nello scenario auspicato, poi nulla va mai come pianificato).

Alcune delle variabili che devi necessariamente prendere in considerazione sugli scenari sono:
  • il "vero" Vega della posizione deve essere positivo (e, come hai letto, qui puoi andare solo a spanne);
  • il Gamma della vendita non può essere eccessivo rispetto a quello dell'acquisto, sennò soffri movimenti che non sono accompagnati dalla IV (e, come avrai letto, non molto spesso RV e IV vanno di pari passo). Non è un caso se Taleb parla anche di «shadow Gamma», secondo me.
I parametri su cui puoi agire sono evidenti: tipologia di opzione che vendi, scadenza, prezzo di esercizio, criterio di copertura del Delta etc. e, soprattutto, numero di opzioni... da un lato e dell'altro.

Il problema è molto complesso!
 
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Quello che dovrebbe essere il "trick" della strategia è riuscire a costruirla in modo tale che, nel momento in cui si verifica l'evento che porta le vendute a breve ITM, siano alte le probabilità che la posizione complessivamente sia in guadagno.
Ti formulo il problema nello specifico: se tu hai m strangle OTM aperti a 12 mesi, mese dopo mese potresti vendere n Put(K,T) a breve scadenza per cominciare a coprire 1/k del premio degli m long strangle.

Supponi che il sottostante sia un indice o un'azione: se K, T, n, m, k e il criterio di Delta hedging sono scelti in modo che la figura sia WVega positiva e il Gamma contenuto, quali sono le probabilità che, se c'è una discesa tale da porre le tue n Put vendute a breve ITM, nel complesso la figura non sia in forte guadagno grazie alla volatilità?

Questa è la scommessa.

A me sembra una scommessa intelligente, ma mi sembra evidente che riuscire a far combaciare tutte le condizioni è un'occasione che non capita di frequente.
 
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Si media allontanandosi dal "money" e/o nel "tempo" finchè ci sono munizioni (ovvero finchè gli acquisti lontani ci coprono).

Se ho ben capito, lascio in essere i timespreads, oramai ITM, e ne apro di nuovi dove la venduta front-month è ATM o near-the-money. L'importante è che mi compensano le comprate OTM back-month che sono in maggiore quantità. Così facendo, in teoria, tutte le scadenze lontane (su diversi strikes) dovrebbero compensare il valore intrinseco delle vendute finite ITM.

Immagino che mediare in questo modo comporti un aumento dei margini.

Naturalmente, stiamo parlando di long timespreads - backspread - con ratio 1:2 minimo, giusto?!

Quello che dovrebbe essere il "trick" della strategia è riuscire a costruirla in modo tale che, nel momento in cui si verifica l'evento che porta le vendute a breve ITM, siano alte le probabilità che la posizione complessivamente sia in guadagno.

[...]

Il problema è molto complesso!

Perfetto, quindi si parte con un long strangle OTM a lunga scadenza e si cerca di abbassare il costo di questa figura vendendo short strangle ATM (oppure leggermente meno OTM rispetto alla figura comprata) su base mensile. Chiedo anche a te se la intendi, quindi, come una semplice strategia long diagonal backspread (comprate a lunga scadenza e in maggior quantità - LongMore/BackMonth) dove gli strike delle comprate e vendute non coincidono.

Ti formulo il problema nello specifico: se tu hai m strangle OTM aperti a 12 mesi, mese dopo mese potresti vendere n Put(K,T) a breve scadenza per cominciare a coprire 1/k del premio degli m long strangle.

Supponi che il sottostante sia un indice o un'azione: se K, T, n, m, k e il criterio di Delta hedging sono scelti in modo che la figura sia WVega positiva e il Gamma contenuto, quali sono le probabilità che, se c'è una discesa tale da porre le tue n Put vendute a breve ITM, nel complesso la figura non sia in forte guadagno grazie alla volatilità?

Questa è la scommessa.

A me sembra una scommessa intelligente, ma mi sembra evidente che riuscire a far combaciare tutte le condizioni è un'occasione che non capita di frequente.

Ok, cmq il tuo è solo un esempio, spero, perché non credo che vendere ripetutamente solo Put front-month mi aiuti ad abbassare il costo dello strangle a lungo termine. Devo almeno vendere strangle near-the-money front-month! Anche se così facendo, capisco che ho più possibilità di andare ITM con le vendute (lato call o lato put).

Inoltre, questa strategia secondo me necessita di opzioni european-style dove a scadenza c'è solo cash settlement (no stocks - no bunds).

La scommessa è sicuramente intelligente!

Il problema rimane quello che tu menzioni: sperare che le vendute mi vadano ITM a causa di cigno nero e non perché ci sono andate piano piano (ma mi sembra di capire che si può rimediare mediando - vedi sopra). Inoltre, come mi facevi notare con l'esempio del joystick, avremo la IV a breve termine "impazzita" rispetto la IV a lungo termine. Il calcolo del vero vega (WVega) rimane, almeno per me, la parte più difficile.

Mi domando però, perché invece di vendere opzioni (o figure) naked su base mensile, non vendi verticals? Già sai quanto ITM potranno andare, soprattutto in caso di cigno nero!

Anzi, Io personalmente, venderei verticals dove le comprate sono in maggiore quantità, non tanto per l'upside benefit, ma perché se mi ritrovo a mediare "allontanandomi dal money" posso in seguito vendere avendo ancora una piccola protezione che rende il valore massimo ITM ben definito...

...e potremmo continuare ancora per ore e ore...e spero sia quello che accadrà :up:
 
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Perfetto, quindi si parte con un long strangle OTM a lunga scadenza e si cerca di abbassare il costo di questa figura vendendo short strangle ATM (oppure leggermente meno OTM rispetto alla figura comprata) su base mensile.
No, no!

(Secondo me) è una follia fare così, hai il Gamma a breve che è qualcosa di improponibile, in caso di movimenti violenti di RV che non siano compensati dalla IV sei fatto a pezzi anche col Delta hedging, non ce la puoi fare (ripeto: secondo me, ma ho dei ricordi vividi in questo senso).

Devi solo difendere il long strangle di lungo periodo: vendere un pochino per volta ogni mese (o anche ogni settimana) calibrando gli strike a cui vendi in modo da cercare, nei limiti del possibile, di non modificare troppo le Greche del long strangle... E l'unico modo che hai di farlo è non essere avido nelle vendite, proprio il contrario di vendere uno straddle che scade tra 30 giorni!

Lo so che è un casino, ma altrimenti cambi posizione ed è anche peggio (ripeto ancora: per quel che ho imparato io, felice di essere smentito).

Ok, cmq il tuo è solo un esempio, spero, perché non credo che vendere ripetutamente solo Put front-month mi aiuti ad abbassare il costo dello strangle a lungo termine. Devo almeno vendere strangle near-the-money front-month! Anche se così facendo, capisco che ho più possibilità di andare ITM con le vendute (lato call o lato put).

Su questo ti devi regolare tu: se hai m strangle che ti scadono tra un anno, devi giocarti mese per mese delle vendite gestendo il Delta in modo che la cumulata dei premi, in caso il botto di IV non arrivasse mai, scaduti i 12 mesi sia comunque riuscita a coprire il più possibile quello che hai speso.

Il problema rimane quello che tu menzioni: sperare che le vendute mi vadano ITM a causa di cigno nero e non perché ci sono andate piano piano (ma mi sembra di capire che si può rimediare mediando - vedi sopra).
Io non lo definirei un «rimedio», ma semplicemente un modo diverso di ammortamento.

Non è una strategia valida sempre & comunque, altrimenti non saremmo qui a parlarne: devi capire per forza di cose se probabilisticamente l'evento che porterebbe le opzioni vendute ITM innescherebbe anche l'esplosione di IV che ti serve per vincere, e questo mese per mese.

E' l'unico modo che hai per regolarti su quale strike vendere e a che scadenza.
 
...Devi solo difendere il long strangle di lungo periodo: vendere un pochino per volta ogni mese (o anche ogni settimana) calibrando gli strike a cui vendi in modo da cercare, nei limiti del possibile, di non modificare troppo le Greche del long strangle... E l'unico modo che hai di farlo è non essere avido nelle vendite, proprio il contrario di vendere uno straddle che scade tra 30 giorni!...

Su questo ribadisco ancora una volta il mio dissenso totale: diluire non serve a niente. Al contrario è controproducente sia per la strategia che per il money management.

Si vende quando la nostra strategia in base alle condizioni al contorno, alla IV, e soprattutto alla sua struttura a termine, ritiene conveniente vendere. Lo si fa una volta, e mai più (almeno finchè non si torna a comprare).

Secondo me.
 
Su questo ribadisco ancora una volta il mio dissenso totale: diluire non serve a niente. Al contrario è controproducente sia per la strategia che per il money management.

Si vende quando la nostra strategia in base alle condizioni al contorno, alla IV, e soprattutto alla sua struttura a termine, ritiene conveniente vendere. Lo si fa una volta, e mai più (almeno finchè non si torna a comprare).
Dunque: io non voglio porre regole assolute, perchè, come già ho scritto, il problema è estremamente complesso e si presta malissimo a generalizzazioni.

L'unico problema che vedo nel fare un'unica secca vendita è meramente tecnico e legato al far conservare alla posizione complessiva l'esposizione alle Greche che auspichiamo.

Le condizioni le ho già scritte: riguardano il Gamma che deve essere piccolo e il Vega (quello vero) che deve essere strettamente positivo, altrimenti, per la mia limitatissima esperienza, rischi di trovarti in perdita non indifferente a causa del Gamma senza la copertura del Vega.

Forse il fraintendimento nasce da come mi sono espresso, perchè ho lasciato troppo intendere qualcosa come «Divido il premio dello strangle in 12 parti uguali e ne faccio una al mese» ma questa interpretazione è completamente fuorviante.

Tu hai fatto bene a scrivere di «condizioni al contorno», perchè può benissimo verificarsi il caso in cui la strategia, nel rispetto di dette condizioni e dei vincoli posti, si risolve nella vendita immediata di un bel quantitativo prossimo al 100% di moneyness e poi magari te ne stai fermo senza più toccare nulla.
 
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Io continuo ad avere un personalissimo dubbio:

In caso di cigno nero, un long strangle OTM a lunga scadenza, quanto ne sarebbe influenzato? Le vendute a breve sicuramente tanto, almeno che non siano coperte, sempre a breve (verticals).

Io rimango dell'idea che la mia personalissima strategia sarebbe corto a 1 mese lungo a 2 mesi laddove la figura ha rimanenza temporale 15gg a breve e 45gg a lungo (capisco perfettamente quando si dice: Lo si fa una volta, e mai più). Tutto ciò in condizioni di bassa vola, altrimenti si fa altro o meglio niente.

Non mi ricordo precisamente la storia di Taleb nel 1987 ma mi sembra che era pieno zeppo di long Call front-month su eurodollar e un giorno per caso, giocato dal caso, fece +67000% perché l'eurodollar aprì in gap-up??!?!?!?!?! Qualcuno mi può rinfrescare la memoria?

In questo caso bisognerebbe anche analizzare lo skew (forward/reverse) del mercato sul quale si va ad operare.

Per me il cigno nero nell'equity è un crollo/crash dei mercati, come ne abbiamo visti tanti nella storia. Non vedo altre soluzione se non usare le Put, quindi se dovessi scegliere tra long strangle OTM long-term e long Put DOTM long-term (finanziato con la vendita di put verticals a breve) sceglierei sicuramente quest'ultima...
 
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In caso di cigno nero, un long strangle OTM a lunga scadenza, quanto ne sarebbe influenzato?
La sensibilità di opzioni DOTM a lunghissima scadenza al Vega è devastante.

Dal punto di vista del valore assoluto questo aspetto probabilmente non traspare molto, perchè i prezzi sono 'piccoli', ma se valutiamo la variazione di prezzo percentuale si arriva a valori assurdi.

Considera che non solo sei nel punto col più alto Vega%: allo stesso tempo sei anche sicuramente nella zona cui la Zomma (1) e la Vomma (2) sono positive, quindi l'effetto è ulteriormente amplificato.

(1) Come varia il Gamma rispetto alla volatilità.

(2) Come varia il Vega rispetto alla volatilità.
 
Dunque: io non voglio porre regole assolute, perchè, come già ho scritto, il problema è estremamente complesso e si presta malissimo a generalizzazioni.

L'unico problema che vedo nel fare un'unica secca vendita è meramente tecnico e legato al far conservare alla posizione complessiva l'esposizione alle Greche che auspichiamo.

Le condizioni le ho già scritte: riguardano il Gamma che deve essere piccolo e il Vega (quello vero) che deve essere strettamente positivo, altrimenti, per la mia limitatissima esperienza, rischi di trovarti in perdita non indifferente a causa del Gamma senza la copertura del Vega.

Forse il fraintendimento nasce da come mi sono espresso, perchè ho lasciato troppo intendere qualcosa come «Divido il premio dello strangle in 12 parti uguali e ne faccio una al mese» ma questa interpretazione è completamente fuorviante.

Tu hai fatto bene a scrivere di «condizioni al contorno», perchè può benissimo verificarsi il caso in cui la strategia, nel rispetto di dette condizioni e dei vincoli posti, si risolve nella vendita immediata di un bel quantitativo prossimo al 100% di moneyness e poi magari te ne stai fermo senza più toccare nulla.

Regole assolute no, ma alcuni punti fermi bisogna accettarli per andare avanti con criterio.

1) Se non ti limiti a vendere lo stretto necessario per finanziare gli acquisti, la tua scommessa si stravolge completamente.

2) Diluire le vendite nell'ottica della diluizione del rischio è illusorio ed errato: equivale a diluire ingressi (o uscite) in caso di normali trading system. Nell'ottica del money management e dell'automatizzazione del metodo è fortemente penalizzante (a meno che non si sia raggiunto il livello di saturazione di liquidità dello strumento adottato). Lo spiegò molto bene Daneel in un thread del fol, e volendo potremmo riprendere il discorso. Purchè però si parta dall'assunto comune della validità della suddetta similitudine. Altrimenti potrei aver fraiteso lo scopo della tua scelta di "diluizione".

3) Anche l'idea di separare il momento degli acquisti da quello delle vendite dovrebbe essere sbagliata, perchè non consente di stabilire una condizione univoca di apertura della strategia.
 

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