Charles M. Cottle

Ok, stabilito che il tuo problema "immediato" è di plug-in e non il fatto che "non pensi abbastanza fuori dagli schemi" :eek::eek: (e che ci crediate o non, è l'unico motivo per cui sono intervenuto qui...... leggere ...azzate in risposta si sopporta..... capita tutti i giorni..... ... leggere risposte di ...azzate condite con prosopopea si sopporta un pò meno ;)), la vera e PRATICA domanda che avrei da fare a MartaB è:

Stabilito che

- tu fino ad oggi di certe opzioni DITM e/o DOTM non sai calcolare nè la IV nè le greche.............
- e che quindi in sostanza non sai neanche in via approssimata quanto dette opzioni valgono

PERCHE' LE METTI IN PORTAFOGLIO??? :eek::eek:;);)


PS io credo di sapere la risposta, ha a che fare con quello che in gergo opzionistico si chiamano units, ma - perdinami se ti tiro in ballo - è l'ultimo tentativo per spiegare perchè in taluni casi io ragino in Euro e non in percentuali.
Poi, se fallisce anche questo, ce ne faremo una ragione e lascerò/lasceremo quello strano soggetto che scrive sotto il nick di PGP ... alle Sue Magnifiche sorti e progressive.... :lol::lol:
[/QUOTE]

Ciao Imar, io diciamo che me le ritrovo in portafoglio.
Nel momento in cui le inserisco ne conosco tutte le caratteristiche, poi, a seconda di come si muove il prezzo, capita che queste opzioni vadano fuori dalla capacità di conteggio del codice che uso, che non fa altro che iterare approssimando i valori e mi ritrovo a non poterle più valutare.

Per essere pratici, che al momento è la cosa che più mi interessa:

-o non le considero oltre determinati limiti, quando appunto non mi è possibile darne una dimensione;
-o ne calcolo approssimativamente il valore come ho sempre fatto, a spanne (Sbagliando) e rendendo il trading una sorta di accrocchio stupido;
-o faccio delle interpolazioni (Ringrazio Oscar perché in ogni caso la sua disponibilità è lodevole sia privatamente che non), che mi permettono di conoscere i prezzi di opzioni che ho in portafogliio e che o non presentano bid/ask o presentano solo uno dei due, o presentano spread così ampi da fuorviarne la logica di prezzo e di tutte le sue derivate.

Sarò probabilmente sempliciotta, ma non credo ci siano alternative alla prima o alla terza ipotesi.

Un saluto e buon sabato.
 
Ciao Imar, io diciamo che me le ritrovo in portafoglio.
Nel momento in cui le inserisco ne conosco tutte le caratteristiche, poi, a seconda di come si muove il prezzo, capita che queste opzioni vadano fuori dalla capacità di conteggio del codice che uso, che non fa altro che iterare approssimando i valori e mi ritrovo a non poterle più valutare.

Per essere pratici, che al momento è la cosa che più mi interessa:

-o non le considero oltre determinati limiti, quando appunto non mi è possibile darne una dimensione;
-o ne calcolo approssimativamente il valore come ho sempre fatto, a spanne (Sbagliando) e rendendo il trading una sorta di accrocchio stupido;
-o faccio delle interpolazioni (Ringrazio Oscar perché in ogni caso la sua disponibilità è lodevole sia privatamente che non), che mi permettono di conoscere i prezzi di opzioni che ho in portafogliio e che o non presentano bid/ask o presentano solo uno dei due, o presentano spread così ampi da fuorviarne la logica di prezzo e di tutte le sue derivate.

Sarò probabilmente sempliciotta, ma non credo ci siano alternative alla prima o alla terza ipotesi.

Un saluto e buon sabato.


Ok, grazie della risposta, è una situazione diversa da quella che pensavo.


Io pensavo comprassi le wings DOTM a scopo di copertura, ed allora - nella mia piccolissima esperienza del modus operandi di traders opzionari, francamente pagarle 0.01 invece di 3 non è fondamentale, data la loro funzione "salvavita" (certo, se le pago 3 devo avere altre parti della posizione complessiva che me lo "ricompensa"..... non so se mi sono spiegato....).

Nel merito, dato che capisco la tua discrezione nel non voler esporre un esempio di operatività personale, vorreo solo aggiungere che per me

- la 1° ipotesi non esiste.... neanche a livello di ipotesi :D:D
- in discreti anni di operatività non ho mai dovuto interpolare/estrapolare nulla per calcolare le greche complessive di un portafoglio (ma magari ho solo posizioni molto semplici ;), le vs possono essere molto più complicate....), nè per ottenere le IV di opzioni DOTM (DITM, come già detto non mi interessa dato che si entra in una condizione di scarsa/nulla sensibilità del prezzo a questa variable).
Questa ultima cosa probabilmente deriva, come già ebbi modo di dire tempo addietro in questo stesso thread, dal fatto che B&S non è da me utilizzato come modello per il pricing (non è il mio ruolo determinare il pricing) ma come uno "strumento di comunicazione" attraverso il quale riesco a "dialogare" con i MM ed altri operatori - che presumibilmente usano altri modelli di pricing - e comprendere "come si pone il mercato" (:eek::eek: spero sia chiaro l'eufemismo.. ).

Buon sabato anche a te.
 
provato ad usare lì S= C- P?
Solitamente o C o P hanno entrambi i valori e da la ricavi il valore dell'altra

C


Ah, si certo, ha ragione cammello (uno che scrive poco, ma mai a caso).

E' una procedura che uso anch'io: quando ho uno strike il cui CALL - per esempio - è molto DITM ... tanto che il MM non espone neanche più le quote real time BID - ASK, uso la put/call parity e ricavo il valore del call dalle quote Bid/Ask del PUT (ammesso che quest'ultimo sia continuativamente quotato dal MM, of course).
 
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Ok, grazie della risposta, è una situazione diversa da quella che pensavo.


Io pensavo comprassi le wings DOTM a scopo di copertura, ed allora - nella mia piccolissima esperienza del modus operandi di traders opzionari, francamente pagarle 0.01 invece di 3 non è fondamentale, data la loro funzione "salvavita" (certo, se le pago 3 devo avere altre parti della posizione complessiva che me lo "ricompensa"..... non so se mi sono spiegato....).

Nel merito, dato che capisco la tua discrezione nel non voler esporre un esempio di operatività personale, vorreo solo aggiungere che per me

- la 1° ipotesi non esiste.... neanche a livello di ipotesi :D:D
- in discreti anni di operatività non ho mai dovuto interpolare/estrapolare nulla per calcolare le greche complessive di un portafoglio (ma magari ho solo posizioni molto semplici ;), le vs possono essere molto più complicate....), nè per ottenere le IV di opzioni DOTM (DITM, come già detto non mi interessa dato che si entra in una condizione di scarsa/nulla sensibilità del prezzo a questa variable).
Questa ultima cosa probabilmente deriva, come già ebbi modo di dire tempo addietro in questo stesso thread, dal fatto che B&S non è da me utilizzato come modello per il pricing (non è il mio ruolo determinare il pricing) ma come uno "strumento di comunicazione" attraverso il quale riesco a "dialogare" con i MM ed altri operatori - che presumibilmente usano altri modelli di pricing - e comprendere "come si pone il mercato" (:eek::eek: spero sia chiaro l'eufemismo.. ).

Buon sabato anche a te.

Ho capito!!!

:clava:
 

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provato ad usare lì S= C- P?
Solitamente o C o P hanno entrambi i valori e da la ricavi il valore dell'altra

C

Ah, si certo, ha ragione cammello (uno che scrive poco, ma mai a caso).

E' una procedura che uso anch'io: quando ho uno strike il cui CALL - per esempio - è molto DITM ... tanto che il MM non espone neanche più le quote real time BID - ASK, uso la put/call parity e ricavo il valore del call dalle quote Bid/Ask del PUT (ammesso che quest'ultimo sia continuativamente quotato dal MM, of course).

Vi ringrazio.
Mi permetto di allegare un piccolo esempio dalla quale trarre qualche spunto magai a qualcuno per poter inserire le formule di p-c parity nei proprio fogli, se usa Excel.
Ciao
 

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Nel merito, dato che capisco la tua discrezione nel non voler esporre un esempio di operatività personale, vorreo solo aggiungere che per me

- la 1° ipotesi non esiste.... neanche a livello di ipotesi :D:D
- in discreti anni di operatività non ho mai dovuto interpolare/estrapolare nulla per calcolare le greche complessive di un portafoglio (ma magari ho solo posizioni molto semplici ;), le vs possono essere molto più complicate....), nè per ottenere le IV di opzioni DOTM (DITM, come già detto non mi interessa dato che si entra in una condizione di scarsa/nulla sensibilità del prezzo a questa variable).
Questa ultima cosa probabilmente deriva, come già ebbi modo di dire tempo addietro in questo stesso thread, dal fatto che B&S non è da me utilizzato come modello per il pricing (non è il mio ruolo determinare il pricing) ma come uno "strumento di comunicazione" attraverso il quale riesco a "dialogare" con i MM ed altri operatori - che presumibilmente usano altri modelli di pricing - e comprendere "come si pone il mercato" (:eek::eek: spero sia chiaro l'eufemismo.. ).

Buon sabato anche a te.


Amazing as ...
 

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Prego, (ma se sbaglio ditemelo chiaramente...il disclaimer sulla mia incompetenza è chiaro)

Immagino un limite inferiore a zero nei due smiles in quelle condizioni.

Tutto qui.

(sempre apple 18gennaio2014 come esempio)
:ciao:

Di smile ne esiste uno. Le call quotano la stessa volatilità implicita delle put...
(a meno di dividendi impliciti e repo)...
Il grafico che hai postato non ha nessun senso se si riferisce alla stessa scadenza.

Per delta=1:
on expiry diventano tutte digitali, con delta 1 o 0 a cavallo dello strike, tant'è vero che an options' trader worst nightmare è il cd. pin risk (posizione aperta ATM il giorno/i giorni prima dell'expiry)
Tutte le ITM hanno delta=1, tutte le OUT delta=0.
Un'opzione che spira ATM, secondo Borsa Italiana, ha delta=0.
 
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Di smile ne esiste uno. Le call quotano la stessa volatilità implicita delle put...
(a meno di dividendi impliciti e repo)...
Il grafico che hai postato non ha nessun senso se si riferisce alla stessa scadenza.

Per delta=1:
on expiry diventano tutte digitali, con delta 1 o 0 a cavallo dello strike, tant'è vero che an options' trader worst nightmare è il cd. pin risk (posizione aperta ATM il giorno/i giorni prima dell'expiry)
Tutte le ITM hanno delta=1, tutte le OUT delta=0.
Un'opzione che spira ATM, secondo Borsa Italiana, ha delta=0.

:mmmm:

Ecco fatto, ora rivado in confusione.

Ma quando si parla di strike skew che si intende allora.

Quindi Un'ATM che spira ha un delta=0 o 0.5 come mi pare di aver capito da quanto ha scritto Cren:mmmm:

:help::titanic:
 
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Quindi Un'ATM che spira ha un delta=0 o 0.5 come mi pare di aver capito da quanto ha scritto Cren:mmmm:
No, rileggi bene:
No: tecnicamente per T = 0 ogni Greca è nulla.

Per T → 0, invece, quando sottostante e prezzo di esercizio sono uguali nel modello di Black & Scholes il Delta tende a 0.50.
Quando l'opzione è scaduta (T = 0), Delta = 0, come ribadiscono anche skew e Borsa Italiana:
skew ha scritto:
Un'opzione che spira ATM, secondo Borsa Italiana, ha delta=0.
Un'opzione che è prossima a spirare ATM (quindi T > 0 ma molto piccolo tendente a zero) ha Delta 0.50, ovvero è una scommessa secca dentro/fuori, e il suo Delta diventa 0 o 1 con uno scostamento del prezzo spot del sottostante dallo strike tanto più piccolo quanto minore è il tempo che manca a scadenza.

Si vede bene da questa immagine allegata in precedenza, dove l'ATM perfetto corrisponde a Delta = 0.50 avvicinandosi a scadenza ma dove è sufficiente uno scostamento sempre più piccolo dall'ATM per andare a 0 o a 1:
Option_delta_with_underlying.jpg
 
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