Caro Gianni,
Se vuoi fare una lettura interessante sul tema, probabilmente quella che da il "là" a tutto il filone di discussione sul tema di valutare le opzioni contro la volatilità del sottostante, suggerisco una lettura di
http://www.nuclearphynance.com/User%20Files/1915/How%20To%20Tell%20If%20Options%20Are%20Cheap.pdf che è un po' la madre di tutto.
Ciao Cren, ti ringrazio della disponibilita al dialogo e del link che mi hai mandato.
Riecapitoliamo.
Per decidere se conviene o no fare un'operazione piuttosto che un altra dobbiamo per forza di cose confrontare la volatilita' implicita prezzata dal MM con una nostra previsione di volatilita'.
Questo in tutte le operazioni, anche quelle non direzionali, come l'Iron Condor o il Calendar Spread.
Perche' una delle due e' influenzata positivamente da un aumento di volatilita ( o una volatilita' prevista maggiore di quella prezzata dal MM ) e l'altra e' influenzata negativamente dallo stesso aumento ( quindi per essere in gain avremmo dovuto prevedere una volatilita' minore da quella prezzata dal MM ).
Premetto comunque che le operazioni che mi interessano di piu' sono quelle di Gamma Scalping e pertanto a me interessa conoscere in anticipo se riusciro' a fare scalping a sufficienza da coprire il costo pagato per avere il Gamma e portare a casa anche un utile.
Perche' queste operazioni mi piacciono di piu'?
Perche' sono le uniche che mi possono far dormire sonni tranquilli qualsiasi cosa accada, anche un crollo delle torri gemelle a mercati chiusi ( quando non si puo' hedgiare niente ), anzi, sarebbe da sperare un'evento eccezionale alterno ( negativo-positivo ) al giorno a mercati chiusi.
Chi fa gamma scalping capisce quanto si potrebbe guadagnare con tale situazione.
Allora, quale indicatore e' il migliore?
Non ho il tempo di testare tutti gli indicatori e fare delle prove di BackTesting su tutti per periodi abbastanza significativi.
Non ho neanche i dati ( qual'era la volatilita' prezzata dai MM un anno fa nei prezzi Bid e Ask, ad esempio ?)
Devo pertanto ragionare e fidarmi di qualcuno.
Allora, se tutti i testi e tutti gli scrittori ( non i Guru che vendono corsi senza far vedere un eseguito, o quelli che vendono abbonamenti a siti internet, ma i Prof. Universitari, Monti a parte ) dicono che alcuni indicatori hanno una capacita' predittiva piu' alta di altri, non si puo' accantonare il discorso senza neanche rifletterci un po' sopra.
Allora riflettendo devo ammettere che un indicatore che utilizza solo 2 valori ( close e ClosePrec ) e' sicuramente meno efficiente di uno che ne utilizza 4 ( Close Prec., High, Low, Close ).
Per me anche quest'ultimo indicatore e' meno efficiente di uno che utilizza tutti i tick fatti ogni giorno, ( ma questo non e' stato ancora inventato ).
Penso che siamo tutti d'accordo che fra i seguenti movimenti giornalieri:
1) dall' Apertura alla Chiusura un tratto praticamente lineare ( Ipotizziamo Chiusura > Apertura, per meglio capire i successivi passi )
2) Dalla stessa Apertura di prima alla stessa Chiusura di prima con in mezzo Prima un High > della Chiusura, poi un Low < dell'Apertura e tratti sempre praticamente rettilinei fra questi quattro punti
3) Dalla stessa Apertura di prima alla stessa Chiusura di prima con inmezzo due , tre o quattro o piu' raggiungimenti di High e low come sopra descritti.
a parita di Open - Close, o Close Precedente - Close Attuale il terzo movimento ha sicuramente una volatilita' maggiore del secondo, il quale ha una volatilita' sicuramente maggiore del primo.
Capite quindi perche', per me, l'indicatore piu' efficiente non e' ancora stato inventato.
Quindi devo avere un numero con cui misurare la volatilita' implicita prezzata dai MM.
Su che periodo devo calcolare questo numero?
Chiaramente deve essere rapportato alla durata delle opzioni con cui devo lavorare.
Come ho detto al link 1009 io attualmente per un utilizzare opzioni ad un mese utilizzarei 2 mesi di storico, ma non perche', come nei coni di cui si discute nel link che mi hai mandato, la volatilita' a due mesi e' minore di quella ad un mese, ma perche' non mi fido di questo momento particolare di quasi stasi dei mercati e quindi per me la vola a 2 mesi e' maggiore di quella ad 1 mese ( specifico pero' di non averla calcolata e quindi, nel caso che la vola ad un mese fosse maggiore di quella a 2 mesi, per operare con opzioni ad un mese utilizzerei uno storico di un mese ).
Questo e' quello che io farei, Hull farebbe, ed anche gli autori del link che mi hai mandato consigliano a pag 7.
Gli stessi aggiungono un altra cosa: I coni delle volatilita' Max e Minima a 30, 60, 90......360 giorni ricavati da uno storico.
Giustissimo, solo che io non ho i dati per calcolarli e quindi artigianalmente scelgo quel metodo di maggior valore fra la volatilita' ricavata dallo storico equivalente alla durata residua dell'opzione che devo trattare e da uno storico doppio.
Poiche' pero' mi piace ragionare, devo pero' dire che io avrei fatto i coni di cui al link che mi hai postato non usando i valori massimi e minimi di volatilita come fanno gli autori.
Prendendo per esempio la tabella 1 loro vedono che la volatilita' storica massima a 30 Giorni e' stata di 57415 e mettono tale valore.
Per me, se devo operare a 30 giorni, non e' tale valore importante, ma la differenza fra 57415 e 19014 ( massima differenza in un mese fra due volatilita' storiche ).
La stessa cosa a 60 giorni ( massima differenza fra le volatilita' a 60 giorni ) etc
Chiaramente elaborerei questi valori in maniera lognormale ( cioe' elaborerei i valori ln(VolaMese/VolaMesePrec) )e nei coni proporrei i massimi e minimi non generali, ma di un periodo definito es 12 o 24 mesi ( questo per non trascinarci dietro influenze di eventi eccezionali )
Sei d'accordo?
Grazie dell'attenzione
Gianni