Val
Torniamo alla LIRA
Dov’è la Locride? Tra Lecco e Corsico, pura Padania. Ma non solo lì.
Il giorno che i carabinieri hanno scoperto che anche a Pioltello, 9 chilometri fuori Milano, c’era una “locale” (insieme di cellule della ’ndrangheta) organizzata esattamente allo stesso modo di quelle doc, hanno capito che i giochi erano fatti. Adesso ci sono due grandi criminalità organizzate di origine calabrese: la prima è al Sud; la seconda, quasi autonoma dalla casa madre, è oggi insediata al Nord.
Omertà è una parola che fino a qualche anno fa non sarebbe mai potuta comparire nella stessa frase con la parola Nord. Ma i tempi cambiano, e spesso in peggio.
L’arrivo delle slot machine nei bar e l’apertura invasiva delle sale giochi (disciplinate entrambe da una legge che porta nelle casse dell’erario circa 6 miliardi di euro all’anno) sono stati il più recente cavallo di Troia della criminalità organizzata
«Il problema vero è che lo Stato biscazziere fa affari con tutti»,
Una struttura impermeabile. Negli ultimi due anni, la Dia, direzione investigativa antimafia, ha accertato che nella sola Lombardia sono operative le locali di Milano, Cormano, Bollate, Bresso, Seregno, Legnano, Limbiate, Solaro, Pioltello, Rho, Pavia, Canzo, Mariano Comense, Erba, Desio e Corsico.
Le locali sono la struttura superiore alla ’ndrina, sono cioè l’insieme delle ’ndrine costituite in un preciso territorio.
Tutte le locali della regione, scrive la Dia, si sono poi date una forma di governo chiamato “La Lombardia”.
La struttura piramidale è molto impermeabile, essendo fondata, a differenza di quella di Cosa Nostra, quasi sempre su legami di sangue.
....E poi, non dimentichiamolo, la criminalità è qui per fare affari: dal movimento terra alle costruzioni, dagli appalti allo spaccio di stupefacenti, e da poco i compro oro e le squadre di calcio. Sì, il calcio: ci sono intercettazioni tra boss intenzionati a ottenere consenso, anche politico, che parlano di acquistare squadre per avere la fiducia della gente…».
......Tutte insieme le forze politiche hanno sottovalutato per anni la criminalità organizzata al Nord. Adesso invece s’è preso coscienza. E si sta reagendo. Io ho aderito ad Avviso Pubblico, un’associazione tra amministratori locali. Segnaliamo tutte le minacce, ci facciamo carico di gestire i beni confiscati. E qui da noi ce ne sono diversi. In uno di questi apriremo, insieme a Libera di don Ciotti, un locale pubblico. Si chiamerà Pizza della Legalità».
Niente male per la città scelta negli anni Ottanta da Franco Coco Trovato per portare la ’ndrangheta in Lombardia. Il boss venne arrestato nel ’92, e ora è all’ergastolo. Ma i suoi semi cattivi hanno preso bene. E i sindaci lombardi lo sanno
Il giorno che i carabinieri hanno scoperto che anche a Pioltello, 9 chilometri fuori Milano, c’era una “locale” (insieme di cellule della ’ndrangheta) organizzata esattamente allo stesso modo di quelle doc, hanno capito che i giochi erano fatti. Adesso ci sono due grandi criminalità organizzate di origine calabrese: la prima è al Sud; la seconda, quasi autonoma dalla casa madre, è oggi insediata al Nord.
Omertà è una parola che fino a qualche anno fa non sarebbe mai potuta comparire nella stessa frase con la parola Nord. Ma i tempi cambiano, e spesso in peggio.
L’arrivo delle slot machine nei bar e l’apertura invasiva delle sale giochi (disciplinate entrambe da una legge che porta nelle casse dell’erario circa 6 miliardi di euro all’anno) sono stati il più recente cavallo di Troia della criminalità organizzata
«Il problema vero è che lo Stato biscazziere fa affari con tutti»,
Una struttura impermeabile. Negli ultimi due anni, la Dia, direzione investigativa antimafia, ha accertato che nella sola Lombardia sono operative le locali di Milano, Cormano, Bollate, Bresso, Seregno, Legnano, Limbiate, Solaro, Pioltello, Rho, Pavia, Canzo, Mariano Comense, Erba, Desio e Corsico.
Le locali sono la struttura superiore alla ’ndrina, sono cioè l’insieme delle ’ndrine costituite in un preciso territorio.
Tutte le locali della regione, scrive la Dia, si sono poi date una forma di governo chiamato “La Lombardia”.
La struttura piramidale è molto impermeabile, essendo fondata, a differenza di quella di Cosa Nostra, quasi sempre su legami di sangue.
....E poi, non dimentichiamolo, la criminalità è qui per fare affari: dal movimento terra alle costruzioni, dagli appalti allo spaccio di stupefacenti, e da poco i compro oro e le squadre di calcio. Sì, il calcio: ci sono intercettazioni tra boss intenzionati a ottenere consenso, anche politico, che parlano di acquistare squadre per avere la fiducia della gente…».
......Tutte insieme le forze politiche hanno sottovalutato per anni la criminalità organizzata al Nord. Adesso invece s’è preso coscienza. E si sta reagendo. Io ho aderito ad Avviso Pubblico, un’associazione tra amministratori locali. Segnaliamo tutte le minacce, ci facciamo carico di gestire i beni confiscati. E qui da noi ce ne sono diversi. In uno di questi apriremo, insieme a Libera di don Ciotti, un locale pubblico. Si chiamerà Pizza della Legalità».
Niente male per la città scelta negli anni Ottanta da Franco Coco Trovato per portare la ’ndrangheta in Lombardia. Il boss venne arrestato nel ’92, e ora è all’ergastolo. Ma i suoi semi cattivi hanno preso bene. E i sindaci lombardi lo sanno