CI SARANNO SEMPRE DEI SASSI SUL TUO CAMMINO. DIPENDE DA TE SE FARNE DEI MURI O DEI PONTI

Scritto in modo più diretto e meno tecnico:

la FED ha iniziato in modo non ufficiale il QE4! (con 200MLD in tre giorni!)

1 pensate cosa farà quando sarà ufficiale...

2 inizia l'ultima e decisiva fase del debasement delle valute mondiali

3 il mondo al contrario in cui viviamo da 11 anni raggiungerà estremi mai sperimentati prima, in tutti i sensi

4 good luck to everyone!
 
Commenti :

"ma certo che il 23 a malta è un trappolone, tutto è apparecchiato manca solo il maiale da sacrificare ossia l'italia.
Proprio oggi le frocion ha ancora stabilito che l'italia resta il porto aperto per tutti,
siamo la puttana della ue nonostante paese fondatore e contribuente netto
ci facciamo mettere i piedi in testa come sempre dai servi che abbiamo al governo.
Sempre le frocion ha anche dichiarato che loro, francia e germania ,
si prenderanno solo i rifugiati accertati i quali sono in percentuale circa 3-4 su 100 negri,
il resto lo scaricheranno da noi non si sa a far cosa ne perche. qualcuno, tipo mafia, cia,
organizzazioni segrete, etc.....anche pagate da noi cittadini con una colletta
potrebbe affondare tutte le ong visto che lo stato non funziona più ?
uno stato che non difende più i suoi confini non è stato e noi perche dovremmo pagare le tasse ?
la marina e l'esercito a cosa cazzo servono ? meglio una dittatura militare stile argentina a questo punto...."

"Senza confini non c'è territorio e senza territorio manca uno dei componenti fondamentali dello stato.
Giuridicamente parlando. La cosa mi fa molto pensare per il futuro..."

"infatti lo scrissi qualche settimana fa, non esistendo più i confini, o l'incapacità di difenderli,
mancherebbe anche giuridicamente parlando, l'entità geografica, come nazione e governo chiamata italia..."

"basterebbero un centinaio di questi negri, travestiti da clandestini, emigranti, etc....che in realtà potrebbero essere ex militari,
combattenti, terroristi, etc...armati con mitra e si mettessero a sparare nel centro di roma e prendessero in ostaggio il centro,
sarebbe il caos...come li snidi ? Guarda nelle città della siria cosa hanno dovuto fare per estirparli.......noi in casa ne abbiamo centinaia di migliaia...."

"mi ripeto: un governo che è incapace di difendere i propri confini, marittimi e terrestri,
nè di difendere il proprio popolo è indegno di essere chiamato governo,
non è niente e non può esigere niente dal popolo, ne imporre niente...."

"Poiché usano il “cinema” per creare la realtà, gli idioti di cui sopra (...a banda larga...),
sono la perfetta materializzazione di Zelig: «uomini senza sé e senza personalità”...
Questo è il loro “attimo fuggente”

"La soluzione dovrebbe essere la più semplice possibile, se ne devono fare carico i paesi che stanno incasinando
la vita di milioni di persone con guerre e quant'altro, ma questo riguarda solo il caso dei rifugiati,
per il discorso dei migranti economici la musica cambia e di molto, vanno perseguite le ong ed i loro mandanti,
i finanziatori del business e tutti coloro che ci guadagnano, coop fuxia incluse, ma più di tutti a pagare dovrebbe essere la €U
che finanzia a babbo morto questo affare, senza neanche essere in grado di rendicontare quanti miliardi e a chi sono stati versati.
Naturalmente questo lo può fare solo il governo di un paese sovrano, ma non sovrano in senso formale, bensì sostanziale, e qui casca l'asino."
 
Il declino
merkel-triste-ape10.gif
 
LA MOTONAUTICA IN LUTTO

Lo scafo di Fabio Buzzi e del suo equipaggio, recuperato dai Vigili del Fuoco è strutturalmente integro.

Poche barche avrebbero resistito ad un impatto così potente.

Vale a dire che il mezzo, pensato per usi militari, era progetttato bene.

Un errore umano, visti gli strumenti di cui la barca era dotata, alla base della tragedia.

Il mezzo era strumentato con un sofisticato sistema militare per la visione notturna
composto da due strumenti a disposizione del radarista: uno a raggi infrarossi che intercetta le fonti di calore
ed un secondo ad amplificazione di luminosità, entrambi consultabili sullo stesso schermo sia in contemporanea
che uno alla volta per avere la massima dimensione degli eventuali ostacoli sulla rotta

.IL FATTO TECNICO
È probabile che in fase di avvicinamento alla bocca di porto, dove la presenza di barche è un fatto normale,
il responsabile della rotta abbia messo a tutto schermo la visione ad infrarossi.

La diga essendo un "bersaglio freddo" in questa funzione non può apparire sugli schermi.

È da escludere che gli strumenti non fossero perfettamente funzionanti dato il fatto che l'ing. Buzzi
non avrebbe mai messo a rischio nè la vita delle persone che si sarebbero trovate sulla sua rotta, nè quella del suo equipaggio.

Dati i precedenti, avrebbe optato per un ingresso a lento moto

.L'ERRORE UMANO
Abbiamo sentito a riguardo Giampaolo Montavoci, pluricampione di Off Shore, Presidente della Commissione FIM Endurance
e pilota di un'altra Venezia Montecarlo:" dopo 20 ore di mare a quella velocità arrivi distrutto, la stanchezza è tanta,
negli ultimi tratti cala la tensione, il record è fatto, ma la distrazione può essere fatale e la morte,
come in questo caso ti aspetta all'ultima virata, all'ultima onda".

IL CORDOGLIO DEGLI AMICI E DEI FAN
La nautica mondiale è in lutto.
Abbiamo ricevuto migliaia di messaggi di ricordo, cordoglio, e vicinanza alla famiglia.
Ne riportiamo uno che riassume in pieno la figura di Buzzi.

"Fabio Buzzi era un grande amico, e un immenso genio.Abbiamo perso un uomo che ha inventato e costruito di tutto e di più,
portando all’Italia qualcosa come 57 campionati e record mondiali. Con la stessa genialità stava sviluppando la barca da record a propulsione elettrica.
Uomo unico per coraggio, genialità e simpatia, pur essendo un burbero osso duro.
Però mi aveva detto che era così che voleva andarsene, non da un letto, quindi nella tristezza lo penso felice".Giuseppe Carnevale

UN MINUTO DI SILENZIO
Oggi Assonautica apre il Salone Internazionale di Genova con il lutto al braccio dei suoi uomini in segno di rispetto ad un grande della motonautica mondiale.

Pubblichiamo le parole di stanotte del Presidente Malcarne:

"celebreremo Fabio Buzzi sabato mattina al parterre del mensile " Nautica" prima delle premiazioni di ASSONAUTICA AWARD 2019.
Un segno di omaggio a quell'ingegnere che da solo ha fatto ricerca sugli scafi veloci molto di più di tanti marchi messi assieme,
sia in termini di materiali che di linee d'acqua.Un tributo all'uomo che ha cambiato la nautica con un approccio sempre razionale,
ma da grande appassionato di barche e di motori".

Lui, l'aveva detto più volte, non avrebbe voluto morire in un letto d'ospedale.
"Nella tristezza della tragedia, ci piace pensarlo felice, così com'è sempre stato a bordo delle sue barche"

Lo scafo che ha messo la parola fine ad una fulgida carriera di progettista e collaudatore ha tenuto, è rimasto a galla,
ma purtroppo la cabina si è allagata e 3 occupanti su 4 non ce l'hanno fatta.
Lo scafo però ha superato l'ultimo collaudo e, nella grave tragedia, ha segnato comunque un record.

È cosi che la storia di Fabio Buzzi finisce, e diventa leggenda.

Ore 05.15 UTC – Genova – 19 settembre 2019M.M.

Pubblicato da Assonautica Italiana su Mercoledì 18 settembre 2019
 
Un’informazione di servizio: in Italia chi tocca il potere forte muore.

Matteo Renzi, con una mossa contestata, ma assolutamente legittima e, sinceramente, in linea con la sua natura fonda il suo partitino.

Meno di una settimana dopo succede questo





Alberto Bianchi è il presidente della Fondazione Open che faceva capo a Matteo Renzi,.

Oggi è indagato dalla procura di Firenze per traffico d’influenze.

La Guardia di Finanza ha perquisito il suo studio due giorni fa sequestrando i bilanci e l’elenco dei finanziatori,
tra cui nomi noti come David Serra, la British American Tobacco, l’armatore Vincenzo Onorato,
ma anche tante persone che han fatto piccoli bonifici via Paypal, per una cifra che si aggira a poco più di 6 miliardi.

Siamo sicuri che tutto finirà bene, ma è curioso come in Italia quando qualcuno dà fastidio a certe sfere,
anche se si chiama Matteo Renzi, gli capiti poi qualcosa…
 
Ieri il neoministro della pubblica istruzione ha fatto un tweet che sembrerebbe perfettamente innocuo a chi non conoscesse le persone coinvolte:

"Oggi mi è venuto a trovare il mio collega e amico Jeffrey Sachs, uno dei più noti economisti al mondo.
Abbiamo discusso di come fare dell'Italia un pioniere globale dello sviluppo sostenibile
applicato al processo di formazione e ricerca in tutti i settori pic.twitter.com/BFnQVCeuBK"


Un incontro fra due amici ed accademici, ma chi è questo “Amicone” Jeffrey Sachs?
Presentiamo qualcosa di lui.

Jeffrey Sachs è un professore americano noto per le sue posizioni iperliberiste
ed a favore dell’aborto come sistema di riduzione della natalità.

Su questo secondo punto intervenne nel 2015 ad un convegno perfino in Vaticano.
Quali sono le sue idee a proposito?
Condensiamole in un paio di frasi simpatiche, dal suo libro manifesto sulla materia “Commonwealth: economics for a crowded planet”:

  • l’Aborto è “un’opzione a basso rischio ed a basso costo” piuttosto che portare al mondo una vita;

  • “la legalizzazione dell’aborto dimezza il tasso totale di fertilità di un paese in modo significativo, solitamente di mezzo figlio in media” evidentemente per lui l’aborto è un fenomeno di massa;
Insomma per Sachs il problema è esclusivamente economico ed i bambini sono da eliminare perchè la loro cura non è economicamente proficua.

Certo sarebbe da chiedere cosa ne pensa in una società come quella europea che invecchia in modo progressivo
e la cui stagnazione economica è essenzialmente dovuta ad un problema di carattere demografico, ma probabilmente non gli interessa.

Sachs è noto inoltre per essersi occupato della transizione dei paesi Ex comunisti, o sud americani, nella strada verso lo sviluppo.
Su questo vi proponiamo questo estratto:



La citazione è tratta da “The Handbook of Liberalism” dove si tratta dell’esperienza di Jeffrey Sachs in questi processi di trasformazione nei primi anni novanta.
Sachs è noto per la “Shock therapy” per cui non si può trasformare una società poco alla volta, bisogna applicare degli shock liberalisti
anche a costo di provocare dei disastri dal punto di vista sociale. Traduciamo un pezzo:

Sachs si era imbevuto nella fantasie neoliberali nella Harvard degli anni 70 ed andò ad applicare
i suoi noti programmi di “Terapia Shock” in Polonia ed in Colombia, basate su una grossolana liberalizzazione di queste economie.
Nonostante gli alti costi sociali queste misure vennero celebrate dalle elite neoliberali come in grado di aprire questi paesi agli investimenti,
e quindi come casi di successo del neoliberalismo (sappiamo che non lo furono, e che la Polonia cresce con un governo identitario , Ndr).
Sachs quindi applicò le sue misure alle Russia. Man mano che la Russia scivolava nella crisi un economista premio Nobel lo invitò a
“Ricordare la storia di un’entità costruita artificialmente come il mostro di Frankenstein”.
facendo notare che Sachs rischiava di costruire una specie di mostro se la velocità delle riforme non fosse stata rallentata
e non si fossero prese le necessarie tutele istituzionali, e concluse che “quella di Frankestein può essere una parabola applicabile al caso”.

Purtroppo Sachs scelse di ignorare i consigli ed il Mostro di Franckestein andò in piena frenesia di distruzione.

In Russia la Shock Therapy causò una delle più profonde e lunghe recessioni della storia moderna,
mettendo Sachs di fronte alla realtà del Capitalismo sotto forma di un sistema segnato dalla crisi
che fece a pezzi la società russa con una apparentemente incontrollabile furia distruttiva
.


Chi non è un ragazzino ricorda bene cosa fose la russia di Eltsin, divisa fra pochi rapaci miliardari
ed una massa di poveri disposta a tutto per sopravvivere, mentre lo stato e le tutele sociali cadevano a pezzi..

La reazione è stata la Russia di Putin che ha rifiutato buona parte della lezione di Sachs.

Ecco, questi sono gli amici del Ministro dell’Istruzione Fioramonti.

Ora potete sentirvi più tranquilli. L’iperliberalismo abortista vi salverà.
 
La terza edizione del TLTRO (Targeted Long Term Refining operations)
cioè delle operazioni di rifinanziamento della banche europee, non è andata come si pensasse.

Però mentre le tre operazioni di di REPO della FED sono andate male per un eccesso di domanda ed un’offerta fondi insufficiente,
al contrario il primo turno del TLTRO ha visto una domanda scarsissima quasi nulla, come si può vedere dalla seguente tabella:





Il primo turno del TLTRO III ha visto una richiesta di soli 3,4 miliardi di euro, contro invece cifre di oltre 10 volte, almeno, nel precedente turno.
Qualcosa non ha funzionato.

In realtà la risposta è semplice: se il cavallo non vuole bere, non basta portarlo all’abbeveratoio.
Attualmente la crescita in area euro è molto bassa:



Una crescita così bassa fa si che non ci sia domanda per crediti, dato che:

  • le aziende non investono, non essendoci domanda;
  • i privati non utilizzano il credito al consumo, non avendo buone prospettive reddituali future.
Un circolo vizioso, lo stesso che sta limitando la crescita europea, dove l’assenza totale di uno stimolo di spesa pubblica,
anzi il sovrapporsi delle politiche restrittive,sta prosciugando l’economia e mettendo in pericolo la prospettiva di essere competitivi in futuro.


Nello stesso tempo però il TLTRO a qualcosa è servito, è effettivamente riuscito a migliorare le capacità di finanziarsi delle banche europee:



Questo soprattutto per i paesi più delicati dal punto di vista finanziario come quelli mediterranei.
Le banche italiane in passato hanno approfittato molto del TLTRO



Se dal punto di vista del numero di operazioni noi italiani siamo stati quelli che ne hanno approfittato di più dal punto di vista dei volumi



Il problema è che gran parte delle risorse finanziarie derivanti dalle operazioni di TLTRO non sono andate alle aziende o ai privati,
ma sono state utilizzate per acquistare i titoli di stato che avevano rendimenti positivi.

In questo modo le banche hanno creato un ritorno positivo senza rischiare, praticamente, nulla,
ma nello stesso tempo questo non ha dato nessun vantaggio all’economia reale.

Quindi, come operazione, è stata fallimentare



Ora non c’è incremento nella domanda di finanziamenti privati:





Nello steso tempo il rendimento dei titoli di stato, anche nell’area periferica, è molto basso, mentre quello dell’area principale è negativo.

Perchè le banche dovrebbero chiedere dei fondi attraverso il TLTRO?

Il cavallo non vuole bere, e l’acqua diventa inutile.
 

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